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La VL Pesaro marcia spedita e ora può contare su Drell. Zanotti in Nazionale

Nelle ultime partite l'estone ha fornito prove importanti. "Siamo riusciti a recuperarlo, finalmente ha capito" dice Repesa.

25 gen 2021

Esperienza, qualità e soprattutto carattere. La VL Pesaro continua nel suo percorso di crescita, confermandosi in grado di viaggiare appena sotto le big. Con Cantù è stata una prova di forza importante, contro una rivale inferiore ma che sa far male, se la si lascia giocare. E la VL non gliel'ha concesso, emblema di ciò la prova incolore di Gaines: 47 punti tra Sassari e Virtus, solo 10 alla Vitrifrigo, di cui 8 nel primo quarto. E a ulteriore riprova del buon andamento della VL è la convocazione in Nazionale di Simone Zanotti, inserito da Sacchetti nella lista allargata in vista degli impegni di qualificazione a Euro2022 contro Macedonia del Nord ed Estonia.


La fiducia conseguita col primo “quota 100” del campionato non deve però trasformarsi in relax, perché settimana prossima c'è la Reyer. Che pure ha avuto i suoi guai e li ha superati, viene da 4 vittorie ed è a +4 dalla VL, che proprio a Venezia, all'andata, trovò il successo della scossa. E così, senza contare quella fantasma con Roma, sono 8 vittorie in 16 gare e 6° posto. Dopo la crisi di inizio dicembre i ko sono arrivati solo con big conclamate, tanto che pure la sorpresa Brindisi è stata spazzata via.


Covid e infortuni – Massenat su tutti – hanno rallentato ma non fermato un roster corto, ma che è squadra vera. E che sta trovando un inaspettato protagonista in Henri Drell, arrivato con Perego – con clausola d'uscita per la NBA – e finito in fretta ai margini della rosa. Su di lui Repesa ha speso urla e tanto lavoro, che ora pare comincia a pagare: nelle ultime due 16 e 17 punti e una vena dall'arco importante (3/6 con Sassari e 4/4 con Cantù), primi passi, si spera, di una definitiva affermazione. "Pian piano siamo riusciti a recuperarlo - dice il coach biancorosso - speriamo non finisca qua. Non è facile riprogrammare la testa di una persona, far si che uno programmato per scendere in campo a fare numeri scenda in campo per vincere. Tutti gli vogliamo bene, tutti lo vogliamo aiutare e lui finalmente ha capito". "Sono in crescita, passo dopo passo - aggiunge lo stesso Drell - ma me l'aspettavo, presto o tardi doveva succedere. Nelle ultime due partite sono andato molto bene ma la cosa più importante è la squadra. Se la squadra vince sono contento anche se faccio zero punti e gioco due minuti".



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