SERIE A

La VL Pesaro marcia spedita e ora può contare su Drell. Zanotti in Nazionale

Nelle ultime partite l'estone ha fornito prove importanti. "Siamo riusciti a recuperarlo, finalmente ha capito" dice Repesa.

Esperienza, qualità e soprattutto carattere. La VL Pesaro continua nel suo percorso di crescita, confermandosi in grado di viaggiare appena sotto le big. Con Cantù è stata una prova di forza importante, contro una rivale inferiore ma che sa far male, se la si lascia giocare. E la VL non gliel'ha concesso, emblema di ciò la prova incolore di Gaines: 47 punti tra Sassari e Virtus, solo 10 alla Vitrifrigo, di cui 8 nel primo quarto. E a ulteriore riprova del buon andamento della VL è la convocazione in Nazionale di Simone Zanotti, inserito da Sacchetti nella lista allargata in vista degli impegni di qualificazione a Euro2022 contro Macedonia del Nord ed Estonia.

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La fiducia conseguita col primo “quota 100” del campionato non deve però trasformarsi in relax, perché settimana prossima c'è la Reyer. Che pure ha avuto i suoi guai e li ha superati, viene da 4 vittorie ed è a +4 dalla VL, che proprio a Venezia, all'andata, trovò il successo della scossa. E così, senza contare quella fantasma con Roma, sono 8 vittorie in 16 gare e 6° posto. Dopo la crisi di inizio dicembre i ko sono arrivati solo con big conclamate, tanto che pure la sorpresa Brindisi è stata spazzata via.

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Covid e infortuni – Massenat su tutti – hanno rallentato ma non fermato un roster corto, ma che è squadra vera. E che sta trovando un inaspettato protagonista in Henri Drell, arrivato con Perego – con clausola d'uscita per la NBA – e finito in fretta ai margini della rosa. Su di lui Repesa ha speso urla e tanto lavoro, che ora pare comincia a pagare: nelle ultime due 16 e 17 punti e una vena dall'arco importante (3/6 con Sassari e 4/4 con Cantù), primi passi, si spera, di una definitiva affermazione. "Pian piano siamo riusciti a recuperarlo - dice il coach biancorosso - speriamo non finisca qua. Non è facile riprogrammare la testa di una persona, far si che uno programmato per scendere in campo a fare numeri scenda in campo per vincere. Tutti gli vogliamo bene, tutti lo vogliamo aiutare e lui finalmente ha capito". "Sono in crescita, passo dopo passo - aggiunge lo stesso Drell - ma me l'aspettavo, presto o tardi doveva succedere. Nelle ultime due partite sono andato molto bene ma la cosa più importante è la squadra. Se la squadra vince sono contento anche se faccio zero punti e gioco due minuti".


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