Mondiali: vince la Spagna con un pezzo d'Italia in panchina
L’allenatore Sergio Scariolo ha portato gli iberici all’ennesimo trionfo.
Sono appena terminati i mondiali di basket 2019, svoltisi in Cina; la squadra vincitrice è la Spagna, che nonostante la presenza di validi giocatori NBA come il campione coi Toronto Raptors Marc Gasol, Ricky Rubio, i fratelli Juancho e Willy Hernangomez e la presenza di affermatissimi giocatori dei migliori club europei, come Pau Ribas, Rudy Fernandez, Sergio Llull, Victor Claver, non è partita tra le favorite iniziali, a causa degli addii di due grandissimi campioni, il leggendario Pau Gasol e Juan Carlos Navarro. L’Italia è stata eliminata nel girone proprio dalla Spagna e per gli azzurri rimane solo la consolazione che l’allenatore Sergio Scariolo ha portato gli iberici all’ennesimo trionfo.
Le favorite del torneo secondo le agenzie di scommesse, erano gli USA e la Serbia; i primi hanno pagato il fatto che i loro più grandi campioni della NBA hanno disertato la manifestazione e i secondi hanno pagato una pressione a cui non erano probabilmente abituati, poi si parla sempre di otto partite totali, nelle quali non è matematico che a vincere sia sempre il migliore. Di certo non si può negare il fatto che nella Spagna vi siano giocatori ed un allenatore abituati a vincere. Molti si chiedono come possa l’Italia con dei giocatori NBA, non arrivare mai in fondo. Il problema è che oggi i giocatori NBA li hanno anche nazionali come la Polonia e la Repubblica Ceca. Questi mondiali hanno comunque beneficiato della presenza di grandi superstars della NBA, ho già citato gli spagnoli, a cui vanno aggiunti il greco Giannis Antetokounmpo, votato quest’anno miglior giocatore della Regular Season NBA, i serbi Bogdan Bogdanovic e Nikola Jokic, il francese Rudy Gobert, votato anche quest’anno miglior difensore NBA e altri giocatori come il nostro Danilo Gallinari. Non si può però negare che l’assenza dei principali campioni statunitensi si è fatta sentire parecchio; la speranza è quella di rivederli almeno alle prossime olimpiadi.
Andrea Renzi