Olimpia Milano, ecco Scola: "Continuo a giocare perché voglio le Olimpiadi. Qui anche per Messina"
Il 39enne, fresco argento mondiale con l'Argentina, dovrebbe ritirarsi dopo Tokyo 2020.
Il 2019 è stato l'anno dell'inaspettato rilancio di Luis Scola: reduce da due anni in Cina - dopo 10 di NBA - l'ala grande 39enne è stato uno dei principali protagonisti nell'Argentina vice campione del mondo e ora si prepara a tornare in Eurolega - dove sarà il secondo giocatore più vecchio - con la maglia dell'Olimpia Milano. Una scelta dettata dalla presenza di Ettore Messina e dalla volontà di arrivare alle Olimpiadi 2020, dopo le quali, molto probabilmente, si ritirerà: "So di essere alla fine della mia carriera e che non giocherò per altri cinque anni. E l'idea di partecipare alle Olimpiadi è una delle cose che mi hanno spinto a continuare. È per questo che ho deciso di andare ai Mondiali: prima del torneo ho deciso che se non avessimo ottenuto il pass per i Giochi mi sarei ritirato, altrimenti avrei tenuto la porta aperta e valutato il dà farsi. Dopo aver ottenuto la qualificazione volevo parlarne con mia moglie, ma a sorpresa è stata lei che, a fine Mondiale, è venuta a dirmi che non potevo fermarmi adesso, che avrei dovuto giocare un altro anno e andare alle Olimpiadi. Così le ho parlato di alcune offerte che mi erano arrivate, compresa quella di Milano, e abbiamo iniziato a valutare. Ho scelto l'Olimpia per una serie di fattori: andare a vivere in un Paese nuovo, avere la possibilità, nonostante sia a fine carriera, di tornare in Eurolega dopo 13 anni ed essere allenato da Messina, col quale avevo parlato già prima dei Mondiali. Ci siamo affrontati spesso, ma le nostre strade non si erano mai incrociate. Ho parlato con lui e poi anche con Ginobili, Prigioni e Nocioni, che avevano giocato con e contro di lui. Per tutte queste ragioni venire a Milano era una sfida interessante e questo mi piace".