Pesaro crolla e Venezia la spunta in rimonta
La VL non è mai sotto e al 33° tocca il +10, poi Daye, Tonut e le triple cambiano faccia alla Reyer: finisce 65-78.
Alla Vitrifrigo ci sono tre quarti di catenaccio ed errori e un ultimo periodo di petardi e spettacolo, Pesaro domina la fase sbagliata e alla fine si mangia la bombetta. La quinta di fila di Venezia è il suicidio perfetto della VL, che non è mai sotto, tocca l’apice col +10 del 33° e, quando il più sembra fatto, scompare. Così è 78-65 per la Reyer, lanciata da 7’ con 6/6 dall’arco e dai 19 – nel solo quarto conclusivo – dei suoi due top di serata, ossia Tonut (18 punti) e soprattutto Daye (24+8 rimbalzi). In classifica Pesaro scivola a -6 dai lagunari, viene raggiunta da Treviso e lascia il 6° posto a Trieste, a sorpresa andata di centello a Milano per un +19 sull’Olimpia.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Di buono restano i 14+10 rimbalzi di Cain, che ha pure 5 assist. Sono 11+7 assist invece per Gerald Robinson, poco presente nella ripresa ma assoluto trascinatore nel quarto d’ora iniziale. In avvio i due citati si regalano assist a vicenda e si smezzano i primi 15 punti di una VL subito al comando, che in principio di secondo, con Zanotti a far da braccio armato all'ex Roma, tocca il +7.
In tutto ciò Venezia fatica ma resta a contatto, prima coi 10 del duo Watt-Tonut e poi con Daye, che nei quarti centrali ne infila 14. Comunque non si va oltre a qualche patta nel terzo periodo, nel quale tra l’altro Watt spende il 4° fallo ed è costretto alla panca prolungata.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Fino all'alba del quarto si gioca con punteggi bassi e percentuali pessime in liberi e triple, qui però comincia un’altra partita. Per Pesaro, che va subito di bis dall’arco con Justin Robinson e Delfino e che, sempre col capitano, trova pure la schiacciata del +10. Ma anche per Venezia, che trasforma un apparente colpo di grazia nello stimolo per andarla a vincere. Anche perché in quei 3' la VL ha già esaurito il bonus, leggerezza che pagherà.
La miccia lagunare sono un paio di triple di Daye, l’esplosivo invece sono i 7 di un ritrovato Tonut, che sempre da fuori, su assist proprio dell’ex, al 36° firma il primo sorpasso di serata. A corredo di ciò c'è pure la doppietta di bombe di Bramos, così ne esce il 23-3 che ribalta la forbice. Persi i nervi, tra errori da fuori e stoppate sotto canestro, Pesaro già sventola bianco: il giro di chiave è dei soliti Daye e Tonut, che al 40° firmano il 5-0 del +13 definitivo.