SERIE A

Pesaro-Fortitudo, le parole di Repesa e Dalmonte

La seconda sconfitta è un campanello di allarme per la Carpegna Prosciutto Pesaro, anche se Jasmin Repesa la vede meno nera rispetto a domenica scorsa: "Onestamente sono stato molto più arrabbiato dopo Treviso, perché lì non ci abbiamo provato. L'unica cosa di cui mi lamento con la squadra è l'aver speso solo tre falli nell'ultimo quarto, in casa: assolutamente non ci sta. Contro lo switching non abbiamo risposto a modo, così come in difesa eravamo troppo spesso in ritardo nei raddoppi. E nell'ultimo quarto abbiamo concesso tanti rimbalzi in difesa, concedendogli canestri facili. In più, due giocatori stra-importanti per noi come Delfino e Massenat sono stati fuori più di venti giorni e si vede: quando si stancano non solo lucidi come a inizio anno. Sono stati protagonisti, i migliori in campo, ma purtroppo non avevano benzina per fare 40 minuti".

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Per contro, c'è l'esordio con vittoria di Luca Dalmonte sulla panchina della Fortitudo, che per il suo coach non è stata perfetta ma ha tenuto bene a livello mentale: "Il passaggio fondamentale è stato il modo in cui abbiamo reagito agli errori. Sapevo che Pesaro ha nella solidità il suo punto di forza. Era necessario che noi giocassimo a nostra volta con solidità, una solidità difensiva figlia della presenza mentale e dell'aver ben chiaro che ci si deve aiutare tutti insieme: questa solidità deve essere un punto di partenza".

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