Pesaro perde a Brindisi per 108 a 99, decisivo Brown
La potenza offensiva di Brindisi è devastante e arcinota. La Carpegna Prosciutto subisce 108 punti e un'altra sconfitta pur con attenuanti sparse e avendo mostrato un processo di crescita lento, ma regolare. I pugliesi alla quarta vittoria su cinque incontri si aggrappano al secondo posto della graduatoria alle spalle della Virtus, mentre Pesaro dopo un ciclo terribile chiuso a zero, può finalmente cominciare il suo campionato. E' John Brown il crack del match con 32 punti complessivi, 7 rimbalzi, 2 assist e una palla recuperata per 40 di valutazione. Pesaro c'è, non ai livelli degli avversari, ma come reattività e impatto non dispiace. Quando la Carpegna sembra anche potersela giocare, Vitucci trova dal duo italiano Zanelli-Campogrande la freddezza e lucidità necessaria a ricacciare indietro i marchigiani. La partita è bella, il punteggio alto. Brindisi strappa 38-28, ma Pusica ricuce riportando i suoi a un solo possesso di ritardo. Brown inventa un paio di giocate e all'intervallo lungo è 59-51. Il ritmo resta alto anche nella ripresa, Pesaro con intensità e coraggio ribatte colpo su colpo e grazie ai petardi di Barford fino al 71-69 resta a stretto contatto. A far la differenza è quindi sostanzialmente l'ultimo periodo sul quale incidono la situazione falli e la rotazione che in casa Brindisi è più robusta. La Happy Casa trova in Banks i punti dell'ultimo e decisivo allungo fino a un +13 senza ritorno. Finisce 108-99 con Pesaro che ritorna dalla trasferta senza punti, ma con alcune buone indicazioni, comprese quelle di un calendario ora finalmente più alla portata.