Pesaro scappa e lotta, ma non basta: Milano passa 81-88
La VL parte con un +17 e comanda per quasi tutto il primo tempo, poi LeDay alza il livello e l'Olimpia, pur non fuggendo, la porta a casa.
Milano ha in testa il match point per la Final Four d'Eurolega e lascia fuori Rodriguez, Delaney e Hines, così, come all'andata, Pesaro comanda a lungo e sogna fino in fondo. Come all'andata però i punti vanno all'Olimpia: la differenza la fa LeDay, che dopo un primo tempo in ombra esplode a diesel e guida la rimonta, compiuta in un 81-88. 22 i punti dell'ala, mentre Shields, Micov e Roll ne combinano 45. I principali oppositori della capolista sono Robinson (top scorer VL a quota 20), il rientrante Cain (doppio 9 punti/rimbalzi) e il redivivo Drell, che va a fiammate ma comunque ne mette 16.
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10 li segna in un primo quarto nel quale Milano parte con le riserve e la VL parte con un 6/8 da tre, con l'estone e Filloy (subito 8 anche per lui) a guidare il bombardamento. Allo scadere è +17, troppo perché Messina resti a guardare. Infatti al rientro c'è anche Shields e l'andazzo cambia: in 5' lui e Micov dimezzano le distanze con un 11-2 quasi tutto loro, poi l'ex Baskonia prosegue in solitaria e chiude un periodo da 14 punti personali siglando, sulla sirena, la tripla del -5. Dopo la sfuriata di Shields però Milano s'inceppa ancora, Pesaro invece continua a sparare da fuori e trova le doppiette di Drell e Robinson per il +12 di metà quarto.
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Peccato ci sia anche l'altra metà, nella quale il sin lì ectoplasmico LeDay ne segna 8 e ispira il 17-4 del +1, firmato dai liberi di Biligha. E in avvio di quarto c'è il 6-0 Milano che potrebbe uccidere la partita, ma Pesaro replica con un 7-2 e da lì in poi non molla più la presa. Ritrovando pure il pari a 2' 30” dalla sirena, quando il recupero di Cain avvia Massenat verso il gioco da tre dell'aggancio. Di fatto è un mezzo supplementare e anche qui la scena è per le triple: quella di Micov spezza lo stallo, Robinson manca la patta e sul capovolgimento LeDay fissa il +6, subito dimezzato da Massenat. 22” a cronometro e un possesso di distanza, ma l'inerzia dice Milano: Roll mette il fermino col 2/2 in lunetta, l'affondo del tutto o niente di Massenat non dà frutti e per la VL, a quel punto, sventola bandiera bianca.