Real campione d'Europa, Llull sorpassa l'Olympiacos allo scadere
11° titolo per i blancos, trascinati da Rodriguez e Tavares e che trovano il 79-78 a 3" dalla sirena: poi l'errore di Sloukas che condanna il Pireo, cui non bastano le grandi prove di Vezenkov e Canaan.
È l'Eurolega delle resurrezioni per un Real Madrid che, dopo una finale spesa a inseguire, si prende il suo 11° titolo continentale. L'Olympiacos comanda quasi tutta la ripresa eppure s'inchina 79-78 ai blancos, cui basta mettere la freccia nell'ultima occasione utile. Come nei quarti col Partizan – rimontato da 0-2 con due successi nella bolgia di Belgrado – quando tutto pare perduto arriva la reazione dei ragazzi di coach Mateo, a un passo dall'esonero per tutta la stagione e che ora si gode il trionfo. Frutto soprattutto della classe e freddezza dei due intramontabili Sergio. Il 37enne Chacho Rodriguez, 15+9 assist e, come in semifinale col Barça, trascinatore nel momento della verità. E il 36enne Llull, ormai comprimario e autore di un solo, pesantissimo canestro, quello del sorpasso a 3” dalla sirena. Poi ci sono i 13+10 rimbalzi di Tavares, alla seconda doppia doppia in fila ed MVP della Final Four.
La maledizione della primatista stagionale - mai vincente nelle 6 edizioni con l'attuale formula a girone unico - stavolta s'abbatte sull'Olympiacos, condannato dai troppi errori tra campo e lunetta quando conta davvero. Il tutto nonostante le prestazioni mostruose della certezza Vezenkov – 29+9 rimbalzi – e della sorpresa Canaan – 21 con 5/6 dall'arco – cui si sommano i 14 di McKissic. Vezenkov, Canaan e Papanikolaou combinano i 24 dell'immediato +12 greco: a cavallo del primo riposo il Real risponde con un 19-5 che rimette tutto in bilico e da lì in avanti di parzialoni non ce ne saranno più. Da fine terzo quarto però la questione è sempre in mano al Pireo, che al 34° va anche a +7.
Se il Real non affonda è per le triple di Causeur e soprattutto per Rodriguez, 8 punti e 2 assist nel quarto quarto. E mentre Canaan e Sloukas lasciano sul piatto tre liberi vitali, negli ultimi 2', col Real a -6, il Chacho ne fa 5 in fila, compresa la tripla del -1 a 46” dalla sirena. Fall manca l'allungo e sul ribaltamento, tra i fischi degli 8mila greci presenti a Kaunas, il sin lì nullo Llull piazza la magata: zigzaga, tiene sulla buona difesa di Fall e pennella la parabola perfetta della freccia. Per il Pireo restano time out, 3” e tiro affidato a Sloukas, qui però è solo ferro e il Madrid, 5 anni dopo, riconquista l'Eurolega.
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