Scottie Pippen e Toni Kukoc, una rivalità all'ombra di Michael Jordan
Michael Jordan è considerato dalla maggior parte degli addetti ai lavori il miglior cestista della storia, ma i suoi Chicago Bulls specialmente dal 1995 al 1998 avevano anche altri assi, su tutti Scottie Pippen, Toni Kukoc e Dennis Rodman. Tra Pippen e Kukoc non c'è mai stato amore, perché il primo guadagnava di meno del secondo. Non era Kukoc a guadagnare troppo, ma Pippen a guadagnare poco, perché il General Manager dei Bulls, Jerry Krause gli aveva fatto firmare un contratto poco oneroso di tanti anni quando Scottie non era ancora un giocatore di grande valore e nessuno pensava che lo sarebbe diventato.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Pipen per questo detestava Krause e Jordan era dalla parte del compagno, ma non potendo sfogarsi con Krause in campo, lo faceva contro Kukoc, che era il giocatore più pagato dei Bulls dopo Jordan, onore che spettava a Pippen. Già ai giochi olimpici 1992 quando il "Dream team" Statunitense affrontò la Croazia, Pippen si coalizzò con Jordan e gli altri suoi compagni per far giocare a Kukoc la peggior partita della sua carriera, un mobbing che non si era mai visto su un campo da basket. I giocatori americani pensavano più a togliere Kukoc dalla partita che a giocare la loro, anche perché il risultato non sarebbe mai stato in discussione. Kukoc giocò la sua peggior partita e Pippen nel dopo gara ne approfittò per criticare il suo G.M. Krause, facendogli notare che questo Kukoc era grande solo in Europa. Il destino mise di fronte USA e Croazia un'altra volta in finale, ma questa volta Kukoc nonostante la spigolosa marcatura del suo futuro compagno Pippen, giocò una grande partita. Nella prima stagione NBA, Kukoc realizzò 5 volte il canestro della vittoria negli ultimi secondi, compresa la partita di gara 6 dei play off contro New York, dove Pippen si rifiutò di tornare in campo perché voleva lui quel tiro, in assenza di Jordan.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Questa per Kukoc fu una rivincita sul proprio compagno, che comunque restava sempre il giocatore più considerato della squadra fino al ritorno di Jordan. Col ritorno di Jordan i Chicago con anche Kukoc e Pippen vinsero altri tre titoli NBA ma Kukoc visibilmente chiuso da una squadra che aveva già 2 grandi opzioni offensive, non dimostrò mai il suo valore, anche perché gli europei all'epoca erano poco valorizzati. Ma con la recente esplosione di tanti giocatori stranieri in NBA, anche ai pionieri stranieri in NBA come Kukoc è stato riconosciuto il proprio valore ed anche il suo ex compagno Pippen ha detto in un'intervista che Kukoc in NBA il suo valore non l'ha mai potuto mostrare. Grazie a questa confessione Kukoc e Pippen sono oggi in buoni rapporti, come mai lo erano stati quando erano compagni e vincevano titoli assieme.
Andrea Renzi