BASKET IN CARROZZINA

Supercoppa Martin Mancini, Cantù la spunta di un punto su Giovani e Tenaci Roma

Il trofeo di basket in carrozzina giovanile torna sul Titano dopo due anni di assenza per l'edizione n°14: 6° titolo per la Briantea, i campioni d'Italia rientrano dal -20 ma s'arrendono 50-49.

Tenuta lontana da San Marino da due anni di pandemia, la Supercoppa Martin Mancini ritrova il Multieventi e lo fa in grande stile: pubblico acceso – tra il tifo accorato dei bambini delle scuole, con cartelli e giro di autografi post partita, e gli animatori del VIP a innescare un'ola dietro l'altra – e soprattutto grande spettacolo in campo. Dove la Briantea Cantù comanda per tutta la gara, prende il largo e quasi si fa beffare dal prodigioso rientro del Giovani e Tenaci Roma, salvo poi imporsi 50-49.

Lombardi al 6° successo - e in vetta all'albo d'oro - nel Martin Mancini, in palio tra prima e seconda del campionato italiano giovanile di basket in carrozzina: i17 a testa di Sbuelz e Benvenuto non bastano per contenere il mattatore assoluto, Lorenzo Bassoli, che segna la metà+1 dei punti di squadra piazzandone 26. Suoi 10 dei primi 12 di una Cantù subito in controllo, Roma risponde con Gabotti e Sbuelz ma nei quarti centrali accusa il colpo: nel secondo Tomaselli ne segna 8 la Briantea sale fino al +10 del riposo lungo, che al rientro, con un parziale quasi tutto di Bassoli, diventa +20.

I campioni d'Italia paiono ormai nell'abisso, invece, dopo 6' di ripresa senza canestri, inaspettatamente risorgono: con Bassoli triplicato e ingabbiato è Cantù a incappare in 10' di vuoto, di là invece Benvenuto ne segna 9, Sbuelz gli dà manforte ed ecco il 18-2 che riapre i giochi. Qui però Roma rallenta, Bassoli e Cantù ritrovano il filo e il 40° è punto a punto, con Sbuelz che manca il pari e Tomaselli a lanciare Bassoli in campo aperto per il +4: mancano 7” ma non è ancora fatta, perché alla ripresa Sbuelz infila la tripla che riapre i giochi. Fallo immediato, Ceesey in lunetta e 0/2 che non fa danni ai suoi, perché in quel pochissimo rimasto Sbuelz può solo provarci da casa sua e Cantù si prende il titolo.

Sirena e sipario sul ritorno sul Titano del trofeo dedicato alla memoria del sammarinese Martin Mancini, dopo l'edizione cancellata del 2020 e quella “fiorentina” del 2021. Ritorno da applausi con parentesi istituzionale all'intervallo: qui i Capitani Reggenti Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta e i Segretari di Stato per Sport e Sanità, Teodoro Lonfernini e Roberto Ciavatta, hanno ricevuto i gagliardetti FIPIC e il libro “Senza Barriere”, su Antonio Maglio e la sua battaglia per promuovere le Paralimpiadi. Targhe, da parte dei vertici del basket in carrozzina, anche per l'Associazione Martin Mancini, che organizza l'evento, e per Cons, Federazione Sport Speciali e FederBasket di San Marino, per la collaborazione. E poi c'è la targa speciale per Cristina Selva e il suo “aver donato se stessa per ricordare l'atleta Martin nel suo Gioco”.

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