BASKET IN CARROZZINA

Supercoppa Martin Mancini, le parole di Berdun, Carossino e Ceriscioli

I due trascinatori di Cantù si godono il successo, il tecnico di Santo Stefano commenta le scelte sbagliate dei suoi.

La Supercoppa Italiana Martin Mancini se l'aggiudica la Briantea84 Cantù, già campione d'Italia del basket in carrozzina, trascinata da Adolfo Berdun (al 10° successo, nessuno come lui) e Filippo Carossino nel 61-44 su Santo Stefano.

"Siamo molto contenti - commenta Berdun - abbiamo giocato bene, abbiamo preparato molto bene la partita ed è andata come volevamo. Loro sono una grandissima squadra, si sono meritati questa finale come noi, quindi non era scontato poter fare questa differenza, ma ci siamo preparati molto bene". 

"Una partita complicata - aggiunge Carossino - però l'abbiamo approcciata bene dal primo all'ultimo minuto. Anche quando siamo andati sopra non siamo calati di intensità, sappiamo che loro sono una squadra che non molla mai e gioca sempre fino all'ultimo secondo, sia sopra di venti che sotto di venti, quindi era importante mantenere sempre alta la concentrazione. L'abbiamo fatto, ci portiamo a casa la Coppa e siamo felicissimi".

"Non siamo stati in grado di capire la loro difesa - dice il coach di Santo Stefano, Roberto Ceriscioli - anzi l'abbiamo capita, ma non abbiamo messo poi in pratica le contromisure in attacco. Segnando 44 punti è difficile vincere partite come queste, abbiamo fatto scelte sbagliate, scelti di tiro sbagliate, movimenti sbagliati e difesa un pochino troppo soft. Però Cantù è una grande squadra, ci sta a perdere queste partite, è un insegnamento per il proiseguo della stagione".

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