I trionfi dell'Italia nel basket
Dino Meneghin aveva 33 anni e a quei tempi a quell’età si era in leggera fase calante. Egli era un campione operaio, il cui rendimento non era dato molto dalle statistiche, ma migliorava quelle dei compagni e peggiorava quelle degli avversari; se fosse stato un calciatore, probabilmente sarebbe stato un mediano. In questa edizione l’avversario più duro fu la Spagna in finale, anche se sulla carta doveva essere la Jugoslavia, ma era in un periodo di leggera rifondazione generazionale, senza il centro Kresimir Cosic, ma con Drazen Dalipagic e Dragan Kicanovic e fu battuta di 15 punti dagli azzurri.
L’Italia del 1999 sulla carta non era una squadra leggendaria, nonostante la presenza di due campioni come Gregor Fucka, votato miglior giocatore del torneo e Charlton Myers, ma lo sport è bello anche per sorprese come questa. L’avversario più ostico fu la Serbia – Montenegro in semifinale, che aveva campioni come Vlade Divac, Dejan Bodiroga, Predrag Danilovic e un giovane emergente Predrag Stojakovic. Probabilmente se al posto della tostissima Serbia ci fosse stata la Jugoslavia unita, con anche giocatori croati, sloveni e bosniaci, sarebbe stato quasi impossibile batterli, ma comunque quella azzurra fu un’impresa leggendaria. In finale come nel 1983 sempre in Francia, l’Italia sconfisse la Spagna, che però non era la corazzata che abbiamo visto negli ultimi 15 anni.
Oggi l’Italia ha dei giocatori in NBA, Danilo Gallinari e Marco Belinelli, ma nella NBA di oggi ci sono giocatori di tantissime nazioni, quindi la competizione è più dura, ma la nostra speranza è di rivedere un giorno l’Italia sul tetto d’Europa, dico Europa, perché a Mondiali ed Olimpiadi gli USA schierano i fuoriclasse della NBA e batterli, è quasi impossibile, forse senza il quasi.
Andrea Renzi