Li ha avuti ancora una volta tutti li i suoi ragazzi, a sperare che quello di oggi fosse un raduno, un ritiro o semplicemente un time out. Chi provando a sorridere, chi nascondendosi dietro occhialoni scuri, chi trattenendo a fatica quella lacrima che Alberto Bucci non avrebbe perdonato. Ci sono tutti amici ed ex colleghi, autorità e gente comune, tifosi e curiosi. Ci sono quelli che hanno apprezzato il basket di Alberto, ci sono quelli che hanno apprezzato Alberto. Tutti li, a dirgli.....grazie, ok, d'accordo. Ma adesso? Tutti omoni di due metri ad un passo dal burrone, tutti a cercare una parola per tirarsi su. Ci ha provato don Paolo. Fuori va in scena una liturgia parallela, laica. Ci sono i vertici i virtussini della sua curva che aspettano in silenzio. C'è il Presidente Petrucci che invita a far tesoro dell'animus pugnandi del coach. Carlo Ancelotti scappa via, muto. Walter Magnifico non ce la fa. Ma fanno impressione i suoi ragazzi. Tutti ormai sui 60, un po' ingrigiti, ingrassati. Ma tutti ad aspettare Alberto per portare in trionfo lui, stella in uno spogliatoio di stelle. A scortarlo verso una nuova sfida. A farlo sentire, oggi, il nano più alto del mondo.
Nel servizio Renato Villalta Capitano Virtus Bologna
Nel servizio Renato Villalta Capitano Virtus Bologna
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