Venezia conquista la Coppa Italia
E' la prima volta di Venezia, l'Umana Campione d'Italia in carica aggiunge in bacheca la Coppa Italia che mai aveva vinto in precedenza e che nelle 7 precedenti edizioni di Final Eight era sempre uscita al primo turno. Per Brindisi, che un anno fa a Firenze si arrese contro Cremona, è la seconda finale di fila perduta. La voglia di Venezia di scappare via fin da subito è chiara: Mazzola, De Nicolao e Tonut partono a tutta e firmano l'11-2 dopo 4 minuti. Dopo un time out col quale Vitucci prova a metterci una pezza, sono due canestri di Zanelli a riavvicinare 8-15 l'Happy Casa. Le due successiva spallate di Venezia sono arginate dal solito straripante Banks che consente alla sirena dell'intervallo lungo di suonare sul 34-30 e quindi con la partita ancora bella in piedi. Venezia riparte di slancio, Watt e Day sono i protagonisti di un break che la issano a +11 sul 44-33 e in terzo quarto nel quale si segna poco sono Gaspardo e Campogrande gli ultimi ad arrendersi. Quando Tonut marca il 65-51 sembra quasi finita, ma un controparzialone degli indomabili Happy Casa rinvia il verdetto. Adesso è De Raffaele a fermare il gioco e quando riprende la partita, la voglia di chiuderla di Venezia che ha condotto dall'inizio alla fine fa la differenza. Triplaccia di Daye, schiaccione di Bramos e la festa Reyer comincia in campo e sugli spalti. Finisce 73-67 con l'onore ai vinti e Venezia che fa il pieno conquistando con il figlio d'arte Stefano Tonut il premio per il miglior giocatore della finale eight e poi il torneo giovanile che ha fatto da cornice al main event.