VL Pesaro, con Trieste per non chiudere l'andata a quota zero
I biancorossi ricevono la penultima della classe, che però ha 4 vittorie in più e ha appena rifilato un ventello alla Fortitudo.
Ultima d'andata ed ennesima ultima spiaggia per una VL Pesaro vicina a completare un girone di sole sconfitte. Per evitare la chiusura del cerchio – e per riaccendere una misera e improbabile speranza salvezza – resta l'impegno sulla carta più facile, quello casalingo con Trieste. Penultima della classe, per quanto tra lei e i biancorossi ci siano comunque 4 successi di distanza. L'ultimo dei quali è arrivato nell'ultimo turno, un roboante +20 sulla Fortitudo che ha messo fine a una striscia di 4 ko. Una manna tanto quanto l'arrivo, come main sponsor, dell'Allianz, che ha restituito un po' di tranquillità economica ai giuliani. E ha portato agli innesti di Deron Washington – ufficiale – e di Ricky Hickman – a un passo – anche se la burocrazia terrà fuori entrambi dalla sfida della Vitrifrigo.
Un avversario rivitalizzato ma contro il quale la VL non può proprio sbagliare, se davvero vuole cominciare a colmare il gap di 10 punti con la zona salvezza. C'è da dare un senso alla sconfitta onorevole di Venezia, che comunque è stata l'ennesima dimostrazione delle enormi lacune difensive dei biancorossi. Per questo disperato dentro o fuori, Sacco recupera Mussini, incrocia le dita per Williams – ieri a riposo a causa di una botta al ginocchio rimediata nell'allenamento di giovedì – e alza bandiera bianca per Chapman. Nello smentire il suo imminente trasferimento al Paok Salonicco, la società ha ribadito che il problema alla caviglia dell'americano è ancora lontano dalla definitiva guarigione, perciò niente allenamenti e niente Trieste.
Il ko del centro offre un'altra chance a Thomas, che con Drell formava la coppia dei “tagliati di fatto”. Invece stavolta Sacco punterà forte anche sul fu capitano, annunciando che sarà chiamato agli straordinari al pari di Eboua, Zanotti e Totè. Quest'ultimo è anche uno dei più attesi, viste le ottime prestazioni fornite dopo il rientro dal lungo infortunio. Le speranze di cominciare l'anno con un successo si fondano su di lui, su Pusica – che ora segna tanto ma dal quale il coach s'aspetta di più in regia – e su Williams, che nonostante la stecca con Cantù in tre partite viaggia a 18 punti di media.