Svolto il primo allenamento e smaltito il fuso orario con gli Stati Uniti, Dez Wells è pronto per dire la sua nel rush salvezza della VL Pesaro. Ala piccola classe '92, buon tiratore da tre – anche se alla botta dall'arco preferisce la penetrazione - prende il posto del pari ruolo Murrey, bocciato da Boniciolli e ormai ai margini delle rotazioni. Viene dalla G-League americana, dove ha raggiunto i quarti con gli Oklahoma Blue tenendo la media di 13 punti a partita. Media leggermente superiore a quella fatta registrare la scorsa stagione ad Avellino, vissuta tra alti e bassi anche a causa di un infortunio. Coi lupi faceva playoff e coppe europee, alla VL dovrà lottare per evitare l'A2. Scenari molto diversi, ma lui non se ne cura: “Il basket è sempre basket, che tu stia giocando per i playoff oppure no. So cosa devo fare e non vedo l'ora. Sono molto fiducioso sul fatto che raggiungeremo il nostro obiettivo. Ho molta fiducia nell'allenatore e negli altri ragazzi: siamo in una grande città e la squadra è forte, sono entusiasta di essere qui”.
L'assist per il suo ingaggio arriva dall'altro nuovo acquisto, Mark Lyons, suo grande amico e compagno, ai tempi del college, negli Xavier Musketeers. La presenza del play l'ha spinto, dice, ad accettare al volo l'offerta marchigiana. Davanti a lui ci sono appena 4 partite: due ostiche – contro Sassari e Varese – e infine le sfide salvezza contro Reggio Emilia e Torino, che però rischia di dichiarare fallimento prima e risolvere il problema a tutte. 4 partite per mettersi in evidenza e, chissà, guadagnarsi la conferma. “Del futuro non abbiamo parlato - dice Wells - vedremo come andrà. È stata una buona opportunità per me, sono contento di essere di nuovo in Italia e di far parte della storia di Pesaro. Sento di essere migliorato nel tiro rispetto all'anno scorso, il campionato italiano mi ha aiutato molto e sono curioso di vedere come andranno queste partite”.
Nel servizio le parole di Dez Wells, ala della VL Pesaro.