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Ygor Biordi cerca squadra: "Spero di restare in Serie A"

Il centro sammarinese è svincolato dopo il ritiro della Virtus Roma: "Spero di trovare squadra entro 10 giorni. Qualche voce è girata, finché stavo in B non mi conosceva nessuno".

20 agosto-9 dicembre 2020, i tre mesi abbondanti nei quali Ygor Biordi ha vissuto un sogno chiamato Serie A. Si era nel pieno dell'estate quando la Virtus Roma, iscrittasi sul gong e bisognosa di imbastire il roster in fretta e furia, annunciava a sorpresa l'ingaggio del centro della nazionale sammarinese. Che chiusa l'esperienza in B col Soresina si ritrova a Olbia per il Girone D di Supercoppa Italiana. Dove le assenze degli americani gli valgono un esordio da titolare, proprio nel giorno di San Marino, contro Sassari. 6 punti a referto nel ko della Virtus, uno dei tanti di una società che, nonostante promesse di passaggi di proprietà, non riuscirà mai a trovare l'assetto.

In compenso, Biordi le sue soddisfazioni se le toglie eccome. L'esordio in massima serie è al Forum d'Assago contro l'Olimpia Milano, il meglio che il basket italiano possa offrire: 17' e primi punti in A – 2/2 in lunetta – condividendo il parquet con campioni del calibro di Hines, Datome e Rodriguez. L'apice lo tocca il 22 novembre, in casa di Cantù: 25 minuti e doppia doppia sfiorata con 14 punti (5/7 dal campo) e e 8 rimbalzi. Tutto cancellato dagli archivi purtroppo: l'agonia di Roma si conclude col ritiro dal campionato e di conseguenza le partite dei capitolini è come se non ci fossero mai state. “C'è tanta delusione – ammette Biordi - sia io che i miei compagni ci abbiamo sperato fino all'ultimo, che arrivassero questi benedetti americani a comprare la società. Invece niente e purtroppo Roma si è ritirata dal campionato. Però tra le cose negative sono uscite anche quelle positive: ho fatto le mie esperienze e ho dimostrato di poter giocare in quella categoria".
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Eccolo, il punto: valide o meno quelle partite Biordi le ha giocate, esponendosi su una vetrina importante che, alla soglia dei 25 anni, può fargli da trampolino per la carriera. Allo stato attuale un ingaggio in A2 può essere un'opportunità concreta, ovviamente però il sogno è continuare cavalcare il sogno. “Quando facevo delle belle prestazioni mi dicevo che volevo mantenerla, quella categoria – spiega Biordi - poi chiaramente è un periodo difficile, tra covid e tutto. Speriamo, entro 10 giorni, di trovare una squadra e di mantenere la categoria, ma non sarà facile. Qualcosa è arrivato, niente di concreto ma qualche voce è girata. Sono contento perché fino all'anno scorso non mi conosceva praticamente nessuno, giocando in Serie B il mio nome non era mai venuto fuori. Io ci credo, poi se dovessi scendere in A2 non è che mi mangerei le mani, quest'anno mi devo anche accontentare. Però ci credo, vediamo cosa scappa fuori”.

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