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Agnelli giù dal trono, tra l'iceberg Champions e l'inchiesta Prisma. Indicato Ferrero nuovo Presidente

Clamoroso in casa Juve si dimette tutto il CDA. Exor, holding della famiglia Agnelli che controlla la società bianconera, indica Gianluca Ferrero nuovo Presidente

di Lorenzo Giardi
29 nov 2022
Il "terremoto Juve" sui quotidiani
Il "terremoto Juve" sui quotidiani

Il terremoto alle 21.30 di lunedì 28 novembre 2022: si dimette tutto il CDA della Juventus. Tredici ore dopo Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la società di Torino, indica nel commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società Gianluca Ferrero, 59 anni, l'uomo giusto per prendere il posto dell'ormai ex Presidente Andrea Agnelli. Questa la novità a pochissime ore dallo scossone in casa bianconera. Dopo 12 anni cala il sipario sull'era Andrea Agnelli. L'arrivo del giovane Presidente, figlio di Umberto e nipote dell'avvocato Gianni, il 19 maggio 2010. Con lui arrivano 9 scudetti, 5 Coppe Italia e 5 Supercoppe Italia. 19 titoli in 12 anni non bastano per placare la sete di successo dell'ambizioso Presidente, il quale accarezza due volte, a Berlino e a Cardiff, la Champions League contro le due corazzate spagnole Barcellona e Real Madrid. Due sconfitte che pesano come macigni. L'Euroflop deve in qualche modo essere cancellato. La Champions diventa ossessione e l'arrivo di CR7, 100 milioni di euro di cartellino e 31 a stagione di ingaggio per il portoghese, amplifica l'illusione.




Con Ronaldo, la Juventus esce di scena con Ajax, Lione e Porto, e il Titanic bianconero affonda. Si apre uno spaventoso buco di bilancio, i conti economici sono enormemente condizionati dallo stratosferico ingaggio dal 5 volte Pallone d'Oro, che lascerà la Juventus senza preavviso nell'agosto del 2021. A scoperchiare il pentolone pensa la Procura di Torino con l'inchiesta denominata Prisma. Le ipotesi di reato riguardano il falso in bilancio per gli esercizi 2019, 2020 e 2021, le false comunicazioni al mercato nonché l'ostacolo all'esercizio dell'autorità di vigilanza sulle società quotate in Borsa. Il tutto a fronte di indagini che hanno riguardato il capitolo plusvalenze, le manovre sugli stipendi "dilazionati" nelle annate contrassegnate dalla pandemia Covid. In attesa dei rinvii a giudizio che arriveranno a breve dalla procura di Torino, tutto passa ora nelle mani di John Elkann, spetterà a lui garantire e tracciare la nuova era Juventus.





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