Ancona - Grosseto 0-2

Ancona - Grosseto 0-2.
Una vittoria a testa nei sei rispettivi incontri disputati: al Conero, Ancona e Grosseto vanno a caccia di certezze che al momento non ci sono. Dei padroni di casa la prima iniziativa, con Sampietro che calcia al volo dai 20 metri: monumentale Mangiapelo che devìa sulla traversa.
L'omologo Lori se la vede brutta al quarto d'ora; break centrale di Verna, che sceglie il fioretto per colpire dal limite: il pallone sfila vicino al palo.
I marchigiani tornano ad affacciarsi in attacco al 28'. Paponi è la soluzione preferita: stop e sinistro al volo smorzato da Moreno. Dalla bandierina Morbidelli pesca Paoli, ma il capitano spedisce alto.
Torromino prova a trascinare gli ospiti: il filtrante per Formiconi è da manuale, la scarsa attitudine ai 16 metri del terzino fa il resto, insieme ad un attento Lori.
Gli uomini di Cornacchini provano a pescare il jolly da fuori: ma né Mordibelli, né tanto meno Cognigni (con deviazione), pescano la soluzione mancina vincente. Il numero nove anconetano ci riprova anche da distanza doppia, ma Michele Mangiapelo può dormire sonni tranquilli.
Il Grosseto chiude la frazione in attacco: Morero smarca Pichlmann, il diagonale non è irresistibile e Lori si salva anche questa volta.
Nella ripresa sono sufficienti 280 secondi ed un'iniziativa di Formiconi per sbloccare il match: l'uno-due con Gambino si chiude con il suggerimento mancino per Pichlmann che da lì non può sbagliare. Il terzo gol nelle ultime due partite – quarto totale – del capitano austriaco, vale il vantaggio grossetano.
L'Ancona reagisce con l'incursione di Cognigni che chiede rigore sul contatto abbondante con Cangi: Luca Massimi di Termoli lascia proseguire.
Una leggerezza di Torromino dà il via alla migliore opportunità anconetana: Moretti in scivolata la mette a rimorchio per Di Ceglie che non trafigge Mangiapelo in uscita. Dal destro di Moretti un'altra potenziale opportunità; Tavares in anticipo su Morero: qui il rigore sembra netto, ma Massimi fa orecchie da mercante. Partita maschia, in bilico fino all'ultimo: il colpo di testa di Pizzi poteva scrivere un altro finale, che resterà sulla penna dei marchigiani. Anche perché l'arbitro non aiuta: qui fischiato un fallo a Tavares che francamente fatichiamo a scorgere. L'Ancona si gioca tutte le proprie carte, compresa quella della mischiaccia, ma se al 92' un'azione di foga come questa si risolve in un paio di rimpalli in area, il Fato ci ha messo lo zampino. Fino al punto che uno dei più dotati tecnicamente in campo – Morbidelli – sbaglia il primo pallone delle sue cinque partite giocate e spalanca le porte al contropiede ospite: Torromino, innescato da Pichlmann, è imprendibile. Il Grosseto passa così al Conero e torna alla vittoria dopo quattro pareggi in fila. L'Ancona rimane a secco per la seconda partita consecutiva, ma la banda Cornacchini può recriminare per un arbitraggio ben lontano dalla perfezione.

LP

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