Ancona: Lombardi al 90' lancia la volata play-off
Andiamo per ordine: anche al Del Conero si osserva un minuto di silenzio per commemorare Cesare Maldini, poi al fischio di Candeo si fa sul serio: Casiraghi, da piazzato, spazzola la traversa.
Ancona pericolosa al 14': Iannarilli ci mette del suo sul velenoso traversone di Pedrelli, poi sullo sfondamento di Paoli è netto l'intervento falloso di Priola, ammonito da Candeo che opta per la punizione dal limite, nonostante il fallo sembri consumarsi sulla riga che – da regolamento – fa area. Poco male perché – per fare un paragone blasfemo – come per Zico, una punizione dal limite, per il mancino di Pedrelli, è come un penalty: quarto centro stagionale per il terzino goleador di Cornacchini, che sblocca l'incontro al quarto d'ora dedicando la marcatura al compagno di squadra Leo Di Ceglie, infortunato.
É in posizione dubbia Anastasi, che alla mezzora – su un'azione fermata per offside – sbatte sulla traversa a Lori battuto. Tutto buono invece al 36' quando a non addormentarsi sono solo in due: Parodi e Vassallo, che deve inchinarsi al grandissimo recupero di Parodi, reso inutile – sullo sviluppo dell'azione – dallo splendido destro al volo di Domenico Mungo, al terzo centro nelle ultime quattro partite. Gol maledetti, che hanno fruttato solo un punto; e il tabù non verrà sfatato al Del Conero.
Prima dell'intervallo Cognigni si avvita alla grandissima sul suggerimento di Pedrelli, ma non trova il bersaglio grosso.
É toscana la prima iniziativa della ripresa: Mungo, dal cuore dell'area di rigore, calcia a lato col mancino che – come si può apprezzare – non è il piede preferito. I biancorossi tornano a prendere l'iniziativa, facendosi vedere con Hamlili in un paio di occasioni che non cambiano il risultato.
Clamorosa invece l'opportunità dilapidata da Cognigni, che calcia su un avversario un rigore in movimento con tutto lo specchio a disposizione. Anche la sfortuna si frappone tra Ancona e nuovo vantaggio: il palo dice di no ad Hamlili.
Ora c'è solo l'Ancona: Iannarilli si disimpegna in qualche modo su Bussi, salvo doversi arrendere – a tempo scaduto – alla discesa di Lombardi, che sigla il suo quarto gol in campionato e lancia i dorici all'inseguimento dei cugini di Macerata, verso quel terzo posto che ad oggi è l'unico buono per giocarsi i play-off.
LP