È il 7° quando, alla prima occasione, si decide il successo del San Marino sul Sasso Marconi: D'Addario – titolare e positivo soprattutto in copertura – va con un tiro senza pretese, Stanzani – il peggiore in campo – non trattiene, ci dà di piede e viene punito dall'inzuccata di Rrasa. Come a Classe, anche qui per l'1-0. Il sigillo del 16enne sempre più on fire vale il 5° risultato utile consecutivo per Muccioli, che mette un punto tra sé e i playout.
Il tutto in un illusorio quarto d’ora di fuoco dei Titani. Illusorio perché quando Garni calcia da appena dentro l'area si scuote la traversa e si scuote pure il Sasso, e l'inerzia s'inverte. Rustichelli vince un paio di rimpalli, entra in area ma poi conclude debole, Pozzi respinge – così così – e Guarino spazza. Il San Marino è in bambola ma in chiusura di frazione torna a farsi vedere con lo scambio tra Gasperoni e Rrasa, che carica ma manda ben lontano dallo specchio.
Con la ripresa fuori Evaristi e dentro Pasquini, sulla cui sforbiciata volante Stanzani s’incarta ancora senza motivo e si vede salvare dal palo. L’altra faccia del Sasso è il sempre attivo Barranca: incursione da sinistra chiusa senza scorza – Pozzi blocca facile – e colpo di testa su punizione di Dall’Ara, qui invece la presa del portiere ha il brivido del doppio tempo. Nel mezzo Gasperoni ha fatto spazio a Caminero, subito coinvolto in un teatrino dell’assurdo. Tonelli gli rinvia addosso, Stanzani esce per anticiparlo ma è follemente blando e finisce col servire Gasperi, che tergiversa un po’ troppo ma infine calcia, trovando i guanti del portiere. Siamo a mille leghe dall'area, ma per l'arbitro non è chiara occasione e dunque lo vede giallo.
Il resto è Sasso: Pozzi copre bene il palo sul destro defilato di Garni e, sul corner che segue, lo ferma ancora con un interventone. La sofferenza dura fino al 95°, quando Barranca infila il pari su punizione di Dall’Ara ma viene fermato dal guardalinee, per un fuorigioco che sancisce la terza vittoria biancazzurra.
RM
Il tutto in un illusorio quarto d’ora di fuoco dei Titani. Illusorio perché quando Garni calcia da appena dentro l'area si scuote la traversa e si scuote pure il Sasso, e l'inerzia s'inverte. Rustichelli vince un paio di rimpalli, entra in area ma poi conclude debole, Pozzi respinge – così così – e Guarino spazza. Il San Marino è in bambola ma in chiusura di frazione torna a farsi vedere con lo scambio tra Gasperoni e Rrasa, che carica ma manda ben lontano dallo specchio.
Con la ripresa fuori Evaristi e dentro Pasquini, sulla cui sforbiciata volante Stanzani s’incarta ancora senza motivo e si vede salvare dal palo. L’altra faccia del Sasso è il sempre attivo Barranca: incursione da sinistra chiusa senza scorza – Pozzi blocca facile – e colpo di testa su punizione di Dall’Ara, qui invece la presa del portiere ha il brivido del doppio tempo. Nel mezzo Gasperoni ha fatto spazio a Caminero, subito coinvolto in un teatrino dell’assurdo. Tonelli gli rinvia addosso, Stanzani esce per anticiparlo ma è follemente blando e finisce col servire Gasperi, che tergiversa un po’ troppo ma infine calcia, trovando i guanti del portiere. Siamo a mille leghe dall'area, ma per l'arbitro non è chiara occasione e dunque lo vede giallo.
Il resto è Sasso: Pozzi copre bene il palo sul destro defilato di Garni e, sul corner che segue, lo ferma ancora con un interventone. La sofferenza dura fino al 95°, quando Barranca infila il pari su punizione di Dall’Ara ma viene fermato dal guardalinee, per un fuorigioco che sancisce la terza vittoria biancazzurra.
RM
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