L'Aquila-Santarcangelo 2-1

Quando è cominciata la partita del Santarcangelo, quella dell'Aquila era già sul 2-0. Poca gente allo stadio, la protesta continua e i padroni di casa passano al primo squillo di match. Una punizione da oltre 30 metri è difficile che faccia male, ma la zolla assassina è in agguato e Nardi fa una figuraccia. Il gol sblocca il match e blocca un Santarcangelo troppo remissivo. La squadra di Cuttone non è la solita squadra di Cuttone, Virdis prende il tempo ma Nardi nel frattempo si è ripreso e torna Nardi. Nemmeno un quarto d'ora, angolo aquilano e nessuno si occupa del capitano Pomante che salta indisturbato praticamente a chiudere la contesa. Nonostante il 2-0 il cambio di passo santarcangiolese non c'è. Gli abruzzesi gestiscono senza avvicinarsi troppo all'area con il solo intento di portare il doppio vantaggio all'intervallo.
Ripresa con l'idea di veder maturare quello che alla fine non matura. Comincia ad aggredire alto il Santarcangelo e da un ottimo recupero palla arriva la magia col sinistro di De Respinis che prende la mira e infila il palo più lontano. Poteva essere un nuovo inizio, è la nuova fine. Il Santarcangelo non si fa più vedere, l'Aquila gestisce e senza colpo ferire arriva al fischio finale. Soprattutto arriva al quarto posto con vista Reggiana.

r.c.

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