Nel derby tra claudicanti risorge l'Arezzo che passando 1-0 in casa della Lucchese torna a vincere dopo 6 turni, confermandosi 6°. Un successo negli ultimi 13 invece per i rossoneri, sempre sul bordo playout e limitati dai troppi errori sotto porta: sprecano Antoni (che spara su Trombini), Saporiti (qui Trombini ci mette del suo) e Quirini, che calcia malissimo. Tanto sciupare costa presto caro: 22°, il lancio di Guccione smarca Tavernelli, sull'imbucata Palmisani respinge corto e Damiani va a botta sicura a rimbalzo, con Sabbione a respingere di braccio sulla linea: rigore, rosso per il difensore e Guccione sul dischetto per il vantaggio. La Lucchese ha subito l'occasione da pari ma si divora anche questa, con Quirini che anche stavolta è davanti alla porta ma non inquadra. Siamo alla mezz'ora ma è già l'ultima spiaggia, perché nel prosieguo l'Arezzo amministra e nel finale, a sua volta, sciupa con Guccione, che a tu per tu con Palmisani gli centra il piede, con Gucci, che spara alto un rigore in movimento, e infine con Gaddini, in coda di recupero.
Il Perugia ha ripreso a marciare e passa 2-1 su un Campobasso in fase di stanca: con questa sono due punti in 5 turni per i molisani, ora nel mirino di un Grifone che, con due vittorie e un pari, è vicino al rientro in zona playoff. Al Curi si sonnecchia fino al 70°, quando Leo mette in area per la girata vincente di Seghetti. Qui la gara s'accende e in 10' c'è un'espulsione per parte, entrambe per doppio giallo: prima il molisano Celesia, che intercetta di braccio il pallone di Bartolomei, poi l'umbro Mezzoni, per la spinta da dietro su Di Stefano. E non appena si torna a numeri pari, il Perugia allunga in contropiede: nel respingere il cross di Pierno, Bartolomei finisce col lanciare Seghetti, che s'invola, elude l'uscita a metà campo di Francesco Forte e va a insaccare la doppietta a porta ormai sguarnita. È l'83° e i giochi paiono chiusi, nonostante ciò però il Campobasso ci crede ancora: Di Stefano per la bordata di Morelli e Gemello alza in angolo, ed è proprio da un angolo che, allo scadere del recupero, Riccardo Forte pesca Calabrese, la cui inzuccata centra Angella per l'autorete che accorcia distanze ormai incolmabili.