Audi Cup: trionfo del Bayern sulle seconde linee del Real Madrid
Il primo sussulto è Merengue: Toni Kroos – altro ex bavarese – ci prova da fuori, ma senza fortuna. Ricerca dal tiro da fuori a cui non si sottrae nemmeno Bayern: Alaba quasi sorprende Navas, poi graziato da Lahm. Poco prima della mezzora ci prova anche Douglas Costa sul tentato sfondamento di Vidal, ma il mancino deviato del brasiliano viene allontanato da pacchetto difensivo madrileno.
Il tiki taka di impostazione “guardiolana” rischia di aprire al vantaggio tedesco quando le rete di passaggi in rosso porta al piazzato – che tanto piazzato non è – di Thomas Muller.
Senza i Galacticos là davanti, il Real non riesce ad alzare il baricentro e viene schiacciato dal Bayern, vicinissimo al vantaggio ancora con Muller che dalla distanza trova la deviazione di Sergio Ramos che mette fuori causa Navas, salvato dal palo. L'estremo costaricense di mette del suo nel mantenere lo 0-0 quando sulla pregevole iniziativa di Douglas Costa si oppone al tiro non certo irresistibile di Mario Gotze, sogno proibito dell'estate juventina. Nel finale di frazione manca un calcio di rigore al Real Madrid, con Sergio Ramos travolto dalla mole e dal braccio di Boateng.
Nella ripresa dentro Lewandowski, ma lo spartito non cambia: il vantaggio resta ad un passo, ma non arriva. Nella faretra di Benitez la freccia più acuminata – e forse anche avvelenata – è sempre quella di Kroos, ma Neuer non si fa sorprendere. Benitez lascia in panchina i tenori e a mettere le mani sulla coppa – meritatamente – è il Bayern Monaco: gol da rapace di Lewandowski che anticipa sotto misura un marmoreo Nacho e deposita in fondo al sacco la rete che vale il successo. Buone indicazioni per Pep Guardiola, anche se il test con un Real infarcito di tante seconde linee è probante fino a un certo punto. Con Bale, Ronaldo e Benzema qualcosa – certamente – sarebbe cambiato. Che sia un primo segnale del turnover scientifico di Benitez?.
LP