Un autogol e poco San Marino lanciano la SPAL

Il gol arriva sempre: un'affermazione che – per il San Marino – da oggi val solo alla voce reti subite. L'esame SPAL era atteso come uno dei più duri e così è stato. Oscar Brevi propone un 3-5-2 a specchio rispetto allo scacchiere di Covelo, che conferma la fiducia a Demontis e Cruz sugli esterni con la coppia Coto – La Mantia a sbattersi là davanti.
I ferraresi prendono in mano la partita fin dalle prime battute, ma il primo tiro è dei padroni di casa: La Mantia si gira e spara. A salve.
Al 20' la SPAL batte un colpo: angolo di Filippini e frustata di Giani, libero di colpire sul secondo palo: la traversa salva Vivan. La seconda parte di frazione sorride al San Marino: Coto col destro a giro trova la risposta non pronta di Menegatti, come sono impreparati gli avanti sammarinesi che non scartano il regalo. Sul cross di Demontis – appena un minuto dopo – La Mantia buca e Cruz si divora l'occasionissima per sbloccare l'incontro.
Rammarico che aumenta cinque minuti più tardi: sul traversone di Landi dalla sinistra, Fogacci interviene in maniera sporca e trafigge Vivan per la più sfortunata e grottesca delle autoreti. SPAL in vantaggio, meritatamente, ma senza colpo ferire.
La ripresa mette nelle mani del San Marino l'obbligo di costruire e proprio qui si evidenziano i limiti di una formazione portata al contenimento, più che alla proposizione. L'incursione di Sensi al 4' – ad ogni modo – incontra il salvataggio di Silvestri a portiere battuto. Gli spazi a disposizione degli ospiti inevitabilmente si dilatano: Russo sbaglia tutto e spalanca la porta a Fioretti che aggira un marmoreo Fogacci ma non trova compagni pronti al raddoppio. Che se non arriva trecento secondi più tardi – stavolta – è solo colpa del lungo di Brevi, che non sfrutta a dovere l'assistenza di Capece. Vivan saprà poi essere decisivo anche su Germinale, che conclude da breve distanza su gentile concessione di Coto.
Il San Marino del tutto per tutto è quello con Casolla, Jara Martinez, La Mantia, Poletti e Coto contemporaneamente in campo, ma l'occasione è per la SPAL: Fioretti pesca sul palo più lontano De Cenco che in tuffo di testa spedisce alto. L'ex attaccante del Bellaria va a scucire il pallone dai piedi di Coto e lo serve a Landi che – entrato in area – va giù con troppa facilità e viene ammonito. Il San Marino ha già dimostrato confidenza con la zona Cesarini, tanto che al 92' un pallone spiove sul lato destro dell'area di rigore, dove Coto mette giù e crossa dal fondo: Jara Martinez si avvita per cercare la porta di testa, Menegatti per non rischiare ci mette il guantone, ma la solita rete salva-faccia non arriva.
Ancora a caccia della prima vittoria in stagione, la formazione del Titano, che con la SPAL ha forse giocato la sua peggior partita - per sostanza e qualità - da quando Covelo ne è alla guida. Riflessioni doverose, che certo verranno fatte. Ma non davanti ai microfoni, dove è il solo allenatore a presentarsi.

LP



SAN MARINO (3-5-2):
Vivan; Russo, Fogacci, Ferrero; Demontis (dal 61' Jara Martinez), Sensi, Soligo, Poletti, Cruz (dal 76' Casolla); Coto, La Mantia. A disp.: Migani, Bangoura, Magnanelli, Valeriani, Cicarevic. All.: Alex Covelo.

SPAL (3-5-2):
Menegatti; Aldrovani, Silvestri, Giani; Ferretti, Filippini, Capece, Landi, Legittimo; Germinale (dal 72' De Cenco), Fioretti (dall'86' Finotto). A disp.: Albertoni, Rosina, Bellemo, Gentile, Di Quinzio. All.: Oscar Brevi.


LE INTERVISTE A: Alex Covelo (Allenatore San Marino) - Oscar Brevi (Allenatore SPAL) - Tommaso Silvestri (Difensore SPAL)

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