Il baby Bellaria pareggia in extremis col Castiglione
Parte meglio la squadra ospite, che sulla combinazione Ruffini – Curcio, che sarà leitmotiv della partita, impegnano Guerci, promosso titolare tra i pali romagnoli dopo l'addio di Caroppo, approdato a Renate.
Il primo coccolone per la “Sparuta Presenza” - gli esigui tifosi al seguito dei mantovani – lo regala il fuoco amico di Battaglia, che per poco non pesca il gollonzo nella propria porta: se la cava bene Iali.
Dalla parte opposta sempre da destra si sviluppa l'azione ospite, che arriva al tiro con Orlandi. Guerci costretto all'intervento in due tempi, per anticipare anche Talato.
Battaglia – con 28 primavere il veterano del match – è l'anello debole della retroguardia virgiliana: Grandi ringrazia, ma non capitalizza da posizione defilata.
Match gradevole e dinamico: il Castiglione imbastisce la migliore azione della partita che manco a dirlo parte da destra e si sviluppa nel velo di Orlandi e la rifinitura di Curcio. Talato spreca tutto prima dell'ingresso negli spogliatoi.
Dai quali ne esce ancora una conclusione di Talato ad inaugurare la ripresa: Guerci senza particolari problemi.
Di lì a poco il vantaggio esterno: un'azione partita da destra porta la sfera fortuitamente dalle parti di Taddei, che si inventa il filtrante della domenica e permette a Ruffini – miglior in campo per distacco – di siglare il suo terzo gol stagionale.
L'opportunità per chiuderla arriva sulla testa di Curcio, che su suggerimento di Talato non inquadra il bersaglio.
Il primo battito del baby Bellaria è marcato Izzillo: azione personale sulla trequarti e destro alto sulla traversa di Iali.
Preludio al pareggio che arriva in chiusura, all'88': dalla panchina la soluzione all'enigma. Lauricella – arrivato dal Renate – mette al centro un buon pallone che si impenna sul tentativo di Beghetto. Dal Poggetto si coordina alla perfezione e mette dentro il suo primo gol stagionale, che va a condividere in tribuna con la fidanzata. Una pareggio che non serviva a nessuno. Certo non servirà a voltare pagina, ma questo punto mancava al Bellaria da sette partite, il gol da tre. Una formazione che in distinta annovera un solo '90 quale elemento più anziano del gruppo, non può non meritare la fiducia di un pubblico che ne ha viste davvero tante negli anni. E questa, forse, è la notizia di giornata. La classifica – oggi – non interessa a nessuno.
LP