A Bassano due formazioni che stanno attraversando diverso stato di forma tecnico e mentale. Il Forlì arriva dalla scoppola del derby perso in rimonta contro il Bellaria, il Bassano uscito a testa alta dalla doppia sfida con le fuoriserie Savona e Pro Patria, difendendo il quarto posto in coabitazione col Renate, fermato dalla neve.
La logica favorisce i padroni di casa, ma il calcio non è scienza esatta e allora ci sta che una sfida che pareva già assegnata possa riservare sorprese ed emozioni, soprattutto se in campo c’è la qualità della squadra di Bardi.
A metà della prima frazione si vede il Bassano: Gasparello sfrutta il buco di Ingegneri e costringe Ginestra agli straordinari. Dal corner successivo si rinnova il duello Gasparello-Ginestra: spettacolare l’intervento dell’estremo dei galletti. Il numero uno romagnolo si ripete in chiusura di primo tempo sul tentativo di Correa, volando a deviare il possibile vantaggio giallorosso.
Nel secondo tempo avvio favorevole al Forlì, che dopo 5 minuti ha l’occasione buona con Oggiano, ipnotizzato da Cano. Dalla parte opposta Berrettoni continua a costruire geometrie perfette: Stevanin raccoglie e serve Gasparello, il cui errore sottomisura ha dell’incredibile. Il Forlì sembra alle corde, ma il contropiede rimane arma affilata: Buonaventura al 32’ però dilapida il possibile vantaggio mandando alle ortiche il buon lavoro di Sabato.
Il terzo affondo è quello buono: Toninelli tiene in gioco Sampaolesi che aggira Cano e con un po’ di fortuna porta inaspettatamente avanti i galletti. Bassano il tilt fino all’assedio finale che si allunga nei 5 di recupero: Berrettoni serve magnificamente Mateos che pesca a centro area Proietti, bravo ad accalappiare nel finale un pareggio su cui novanta minuti prima nessun tifoso giallorosso avrebbe posto la firma, e che al fischio finale ci parla di una quasi impresa della formazione di Bardi.
Luca Pelliccioni
La logica favorisce i padroni di casa, ma il calcio non è scienza esatta e allora ci sta che una sfida che pareva già assegnata possa riservare sorprese ed emozioni, soprattutto se in campo c’è la qualità della squadra di Bardi.
A metà della prima frazione si vede il Bassano: Gasparello sfrutta il buco di Ingegneri e costringe Ginestra agli straordinari. Dal corner successivo si rinnova il duello Gasparello-Ginestra: spettacolare l’intervento dell’estremo dei galletti. Il numero uno romagnolo si ripete in chiusura di primo tempo sul tentativo di Correa, volando a deviare il possibile vantaggio giallorosso.
Nel secondo tempo avvio favorevole al Forlì, che dopo 5 minuti ha l’occasione buona con Oggiano, ipnotizzato da Cano. Dalla parte opposta Berrettoni continua a costruire geometrie perfette: Stevanin raccoglie e serve Gasparello, il cui errore sottomisura ha dell’incredibile. Il Forlì sembra alle corde, ma il contropiede rimane arma affilata: Buonaventura al 32’ però dilapida il possibile vantaggio mandando alle ortiche il buon lavoro di Sabato.
Il terzo affondo è quello buono: Toninelli tiene in gioco Sampaolesi che aggira Cano e con un po’ di fortuna porta inaspettatamente avanti i galletti. Bassano il tilt fino all’assedio finale che si allunga nei 5 di recupero: Berrettoni serve magnificamente Mateos che pesca a centro area Proietti, bravo ad accalappiare nel finale un pareggio su cui novanta minuti prima nessun tifoso giallorosso avrebbe posto la firma, e che al fischio finale ci parla di una quasi impresa della formazione di Bardi.
Luca Pelliccioni
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