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Basta odio web', e il calcio spegne i social

29 apr 2021
@figc.it
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La lotta agli abusi e all'odio on line diventa un nuovo fronte per il mondo del calcio, a tutela dei suoi protagonisti ma anche per dare un segnale chiaro all'intera società contro tali comportamenti, sempre più comuni e inaccettabili. L'iniziativa dei club e delle leghe inglesi di attuare un black-out totale sui social media per tre giorni, da venerdì alle 15 fino a tutto lunedì compreso, è abbracciata dalla Uefa e dalla Federcalcio, che con le stesse modalità chiuderanno i propri account su Facebook, Twitter e Instagram. "E' giunto il momento di dire basta", dice il n.1 della Federcalcio, Gabriele Gravina, mentre il figlio di Andrea Pirlo, Niccolò, che aveva reso pubbliche le minacce di morte ricevute giorni fa, sostiene che "bisogna aver il coraggio di denunciare". Il presidente dell'Uefa, Aleksander Ceferin, unendosi a quella che Gravina definisce una "campagna di civiltà", esorta tutti a "presentare reclami formali" ogni volta che subiscono o sono a conoscenza di tweet o messaggi inaccettabili. "Ne abbiamo abbastanza dei codardi che usano l'anonimato per spargere le loro ideologie nocive", afferma l'avvocato sloveno. L'iniziativa che parte dall'Inghilterra intende fare breccia contro il razzismo, le espressioni di odio, le gratuite diffamazioni, ma chiede con forza l'intervento delle autorità, dei legislatori e degli stessi colossi dei social.




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