La vince il Forlì, ma col fiatone e i patemi. La vince al fotofinish contro un Bellaria rinnovatissimo negli uomini e nello spirito con la faccia finalmente da play out e nemmeno troppo fortunato. Le annate maledette nascono così e adesso provare a sterzarle in corsa è una parola. Però provarci è lodevole come ci prova il Forlì a ripartire dopo la brusca frenata della befana. Nocciolini apre per Tentoni, Personè non arriva sull'invito del possibile vantaggio. Il Bellaria sta accorto, ma quando può riparte e quindi la prima parata della partita la deve fare Merelli, in angolo sulla puntura di Facondini. La partita non decolla, ma si apre: Nocciolini da una parte schiaccia troppo una palla che poteva essere trattata un po' meglio, Merelli di là è bruttissimo ma in qualche modo efficace su Suriano. Sul finire di tempo gli ospiti manovrano di più e meglio, sembra il giorno giusto per Peluso che sceglie il tuffo ma non riesce a sfondare e poi a qualche secondo dal riposo arriva il gol. La difesa bellariese concede troppi rimpalli dentro l'area: Nocciolini sente odor di vantaggio e fa il suo mestiere. Fa gol.
Si teme una seconda Castiglione per un Bellaria colpito così e invece la squadra esce dallo spogliatoio con testa lucida e gambe che macinano. Il Forlì non ha il cambio di marcia per andarla a chiudere e tutto resta piuttosto in equilibrio, piuttosto in bilico, il Bellaria è quadrato e affida all'estro pelato di Suriano idee da 1-1. Il fantasista si mangia mezza difesa e conclude fuori. E' il momento migliore dei rivieraschi: ancora Suriano riesce a crear problemi a Merelli e poi al 34' si inventa il pari. Dal nulla, forse da un fallo non fischiato che fa imbestialire Gadda. Espulso. Ma la prodezza resta. E' un gol da spellarsi le mani e il Forlì rivede un po' quello che è già successo perchè ora la lucidità è poca e ci sono praticamente solo le mischie. A 2 minuti dal 90' c'è D'Appolonia che è entrato da poco e decide. Il Forlì fa un sospirone lunghissimo e il Bellaria ci resta di sale ma il messaggio di oggi è che finalmente anche i padroni di casa sono una squadra da serie D.
Roberto Chiesa
Davide D'Apollonia - Attaccante Forlì
Massimo Gadda (Allenatore Forlì) e Domenico Suriano (Attaccante Bellaria)
Si teme una seconda Castiglione per un Bellaria colpito così e invece la squadra esce dallo spogliatoio con testa lucida e gambe che macinano. Il Forlì non ha il cambio di marcia per andarla a chiudere e tutto resta piuttosto in equilibrio, piuttosto in bilico, il Bellaria è quadrato e affida all'estro pelato di Suriano idee da 1-1. Il fantasista si mangia mezza difesa e conclude fuori. E' il momento migliore dei rivieraschi: ancora Suriano riesce a crear problemi a Merelli e poi al 34' si inventa il pari. Dal nulla, forse da un fallo non fischiato che fa imbestialire Gadda. Espulso. Ma la prodezza resta. E' un gol da spellarsi le mani e il Forlì rivede un po' quello che è già successo perchè ora la lucidità è poca e ci sono praticamente solo le mischie. A 2 minuti dal 90' c'è D'Appolonia che è entrato da poco e decide. Il Forlì fa un sospirone lunghissimo e il Bellaria ci resta di sale ma il messaggio di oggi è che finalmente anche i padroni di casa sono una squadra da serie D.
Roberto Chiesa
Davide D'Apollonia - Attaccante Forlì
Massimo Gadda (Allenatore Forlì) e Domenico Suriano (Attaccante Bellaria)
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