I cancelli del Nanni si aprono con sorpresa. Magari la solitudine ha giocato un brutto scherzo a chi non è riuscito a segare altro che un palo della porta. Danno riparato a pochi minuti dalle 15 e partita regolarmente cominciata. Il Bellaria cerca la salvezza matematica, il Forli è ancora teoricamente in corsa per i play off, ma Ginestra (minuto 5) la combina grossissima. Il rinvio è scarabocchiato su Bernacci che si accende e non conclude ma la palla resta li e Grifoni trova il modo di portare in vantaggio i suoi. Colpiti i freddo, gli ospiti organizzano una reazione che porta Bonaventura al tiro con scarsi risultati prima, e con ottimi poi. Evangelisti spacca la difesa, nel corridoio si infila il centravanti che va dentro tra i due centrali e la mette bene su Melillo in uscita. É passato appena un quarto d'ora e una partita che promette moltissimo in realtà produce solo molto possesso del Forlì che non è però pericoloso e allora l'intervallo arriva senza scossoni ulteriori. E' sempre il quinto minuto l'alleato del Bellaria. Rosseti sfonda, Martini gli frana addosso, è calcio di rigore. Dal dischetto quello che diventerà il gol salvezza lo firma Marco Bernacci. Per l'airone sotto 8 in una stagione corredata anche e soprattutto da mille assist. Il Forlì reagisce ma non di squadra, prova a strappi ma crea una vera palla con Petrascu che esplode un missile che fa solo tremare il palo (oltretutto della porta sana). Su quella segata si riscatta Ginestra che smanaccia alla grandissima la volee di Tattini. Niente 3-1, ma anche niente 2-2. Ancora Evangelisti da distanza siderale, Melillo in qualche modo e poi il triplice fischio per quella che sta a metà tra un'impresa e un miracolo.
Roberto Chiesa
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