Bellaria - Spal: 0-1
Al 25' punizione guadagnata da Cesca: Perini è preciso ma non abbastanza incisivo, tutto facile per Menegatti. Spingono ora i romagnoli, che pressano gli avversari fino alla loro area, costruendosi con Izzillo una buona opportunità, ma la precisione è difettosa. È il momento migliore del Bellaria, che impressiona con Cesca: ottimo lavoro su Paloni dell'ex San Marino, che prepara la conclusione a giro fuori di un'inezia alla sinistra di Menegatti.
Il gol non arriva né da una parte, né dall'altra: e quando non può arrivarci Caroppo a dire di no a Lazzari (MVP dell'incontro), ci pensa la base del montante romagnolo, che aggiusta la sfera proprio per la presa dell'estremo difensore biancoblu.
Nella ripresa calano i ritmi e soprattutto la nebbia, che rende quasi proibitivo seguire l'incontro. Il gol che rompe la partita è fortunatamente visibile: Paloni pesca il movimento di Personè che di testa appoggia su Varricchio, dimenticato colpevolmente da Del Pivo. Il gol numero tredici in campionato è così servito.
Di lì in avanti poco altro, quasi niente Bellaria, che prova a buttare dentro Kyeremateng ma costruisce il suo meglio in fuorigioco, per altro ravvisato.
Sugli sviluppi di un angolo la palla del raddoppio – fidatevi – è sul piede di Berretti che non trova lo specchio.
Nel finale c'è tempo anche per il rigore guadagnato da Lazzari nel contatto con Beghetto, che manda Varricchio a calciare dagli undici metri. Il secondo pallone toccato dal bomber finisce però sui guantoni di Caroppo che chiude l'anno con un bel ricordo. Uno dei pochi, dato che il Bellaria – per ammissione del suo stesso allenatore – avrà bisogno di un mezzo miracolo per mantenere la categoria.
LP
L'intervista a Massimiliano Varricchio: il suo gol numero tredici permette alla Spal di chiudere il girone d'andata al quarto posto
Le valutazioni degli allenatori a partire da Agostino Iacobelli (Bellaria), poi Massimo Gadda (SPAL)