Bellaria- V.Verona 2-0
Nella ripresa parte fortissimo il Bellaria: una punizione battuta d'astuzia da Cesca porta al cross dell'ex San Marino dopo la combinazione con Izzillo, ma sul traversone Kyeremateng non riesce ad essere incisivo per il disturbo decisivo di Pagan. Sulla conseguente punizione guadagnata sul lato corto da Arzamendia e battuta da Perini, è Cesca e trovare la battuta dal dischetto, esaltando ancora una volta l'agilità di uno straordinario Paleari, migliore in campo per distacco.
Al 50' Fioretti decide che è tempo di sbloccare l'incontro, e regala ai presenti la perla della domenica: pallone recuperato nel cerchio di centrocampo e tunnel ai danni di Lechthaler, difesa puntata frontalmente e dribbling secco ai danni di Allegrini prima di esplodere un preciso destro all'angolino su cui nemmeno l'immenso Paleari di quest'oggi può nulla.
Pepe carica i suoi, il Bellaria non si ferma. La combinazione dalla bandierina tra Izzillo e Perino porta il trequartista a calciare da posizione impossibile: Paleari con un colpo di reni tiene ancora in piedi i suoi, che però non riusciranno a far fruttare l'incredibile lavoro dell'estremo portiere. Ancora un'azione personale, questa volta targata Kyeremateng, deposita la pietra tombale sull'incontro: il numero undici è steso da Trainotti all'ingresso in area: nessun dubbio, calcio di rigore che lo stesso attaccante del Bellaria trasforma impeccabilmente per il suo secondo centro centro consecutivo, anche questo da tre punti dopo la rete del vantaggio con il Bra. Nel finale, fin troppo tardi, esce il Virtus Vecomp che con Bolchi prova a lasciare a questa quinta giornata l'eredità di un gol da stropicciarsi gli occhi, ma Caroppo non è della stessa opinione e disinnesca il destro di Bolchi. Bellaria a due punti dalla vetta.