Bonini a Radio Onda Libera: "gli scudetti della Juve sono 31"

Bonini a Radio Onda Libera: "gli scudetti della Juve sono 31".
“E’ quasi normale per la Juve vincere gli scudetti e anche questo ha un grande valore perchè ottenuto dimostrando di essere la squadra più forte. Per un giocatore trionfare in campionato è il massimo perchè premia la continuità e la competitività nell’arco di un’intera stagione. La Juve è stata determinata, ha espresso il miglior calcio con qualità ed equilibrio”: l’ha detto Massimo Bonini, ex centrocampista juventino con 296 partite ufficiali in bianconero di cui 192 in campionato con 3 scudetti vinti, ospite questa mattina con Francesco Moriero, tecnico del Grosseto, e Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo, della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci sull’emittente umbra Radio Onda Libera.
Il lungo abbraccio di Conte al presidente Agnelli tra l’entusiasmo e i sorrisi può rappresentare un segnale che il rapporto continuerà?
“Sono sicuro che Conte resterà, si sente juventino al 100% e e non lascerà in questo momento. In futuro si aprirà a nuove esperienze, anche all’estero, ma non ora secondo me”.
Ma questi scudetti bianconeri sono 29 o 31?
“Sul campo sono 31 e conta quello, il resto è relativo. I giocatori che c’erano sanno quello che hanno conquistato”.
Chi è il giocatore-simbolo del titolo?
“Vidal, in assoluto. Sa difendere e attaccare, ha doti tecniche e atletiche eccezionali. Gioca a tutto campo”.
Cavani è invece l’emblema del Napoli?
“Sì, è un giocatore incredibile che sa fare tutto in funzione della squadra. Recupera palloni, difende se necessario e in attacco è imprendibile. Fossi la Juve lo prenderei: è l’ideale per dare l’assalto alla Champions”.
Il Milan ha blindato il terzo posto?
“Ormai ce l’ha in pugno anche se mi dispiace per la Fiorentina che, con la Juve, sta giocando meglio”.
Genoa e Palermo tremano: sarà così fino all’ultimo minuto del campionato?
“Fa un certo effetto vederle lì, è una situazione strana. Investono molto e cambiano sempre tanto. Stavolta stanno pagando un prezzo altissimo e ormai è così fino alla fine”.

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