Botta e risposta ma il calcio così non cresce
La Federcalcio replica alla polemica innescata dal Presidente del Victor San Marino
Una lunga storia di sterili litigi, incomprensioni, e strade che non si incontrano mai dal 1959 anno di fondazione del San Marino Calcio. Filosofie diametralmente opposte, Federcalcio e Società biancoazzurra non hanno mai trovato un dialogo. Con la Presidenza Crescentini, il San Marino Calcio si allenava fuori come adesso, ma l'affitto del campo era a carico dell'allora Federcalcio. La squadra iscritta ai campionati italiani qualsiasi fosse la categoria, ha sempre giocato, ad uso gratuito, al vecchio “Stadio Olimpico” poi diventato San Marino Stadium. Affiliata alla Federcalcio, era la 16° che non giocava nel campionato interno ma che aveva diritto di voto, ed era totalmente integrata nel tessuto sportivo sociale sammarinese. Con la Presidenza Tura, l'affitto del campo di allenamento è totalmente a carico della Società biancoazzurra, non più affiliata alla Federcalcio, ha perso diritto di voto. Stando alle ultime dichiarazioni del Presidente FSGC , il San Marino Calcio, oggi Victor, non avrà diritto di accedere al San Marino Stadium nè ora nè in futuro, verrà preservato solo per le partite della Nazionale. Questo significa che in caso di promozione -come dichiarato dal Presidente Della Balda -, la squadra sarà costretta ad emigrare come già accadde nell'era Mancini che chiese momentanea dimora, prima a Castiglione di Ravenna, poi a Cattolica. Mixer e strumentazioni audio a parte, ieri si è toccato davvero il fondo, occorre fare una seria riflessione.
Questa squadra (Victor San Marino) a chi serve? A quattro dirigenti per passare il tempo? Se così fosse la Federcalcio non dovrebbe concedere neanche Acquaviva ad uso gratuito. Se invece serve ad un' intera comunità calcistica che negli anni ha visto transitare da queste parti anche ottimi giocatori come Lapadula, Sensi, Diawara, Coda, solo per fare qualche nome famoso. Ma anche i vari Di Maio, Vivan, Loiodice, Perrotta, Mottola, Montanari, che in questi anni sono diventati perni imprescindibili del campionato sammarinese. Allenatori come Evani, Petrone, Acori, e grandi tifoserie come Fiorentina, Genoa, Lecce, lo stesso Rimini in quei derby indimenticabili e finali play off con Gubbio erano in 4 mila. Tifoserie che non solo riempivano di bellezza lo stadio di Serravalle, ma che creavano indotto in Repubblica. Tutto questo potrebbe già tornare, in caso di Serie D. E allora sarà opportuno trovare una quadra nell'interesse del calcio sammarinese. Il Victor, attualmente ha in rosa due titolari della Nazionale e ne ha già opzionato un altro per la prossima. Un aiuto fondamentale anche per la selezione di Costantini. Se non si arriva nemmeno a capire questo, è giusto lasciare divertire i 4 dirigenti, senza mixer audio, senza musica e magari neanche senza Acquaviva ad uso gratuito, dove fino adesso le hanno vinte tutte.
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