Buenos Aires in tilt per l'Argentina, festa anche tra gli "sconfitti"
La capitale dell'Argentina è bloccata dopo il ritorno dei campioni del mondo. Ma si festeggia ovunque: in Francia, Croazia e Marocco migliaia di tifosi hanno accolto i loro eroi
Una città letteralmente in tilt. Buenos Aires riaccoglie l'Argentina campione del mondo e lo fa con la sua solita e classica passione: stimate più di 5 milioni di persone nelle strade della capitale. Dalle autostrade al centro, fino all'Obelisco simbolo dei successi della Seleccion. E proprio lì doveva chiudersi la passerella trionfale di Messi e compagni con il bus scoperto. Ma non tutto è andato secondo i piani: dopo i primi chilometri, percorsi a passo d'uomo, il pullman Albiceleste è stato bloccato senza arrivare a Plaza de la Republica dove, per rendere meglio l'idea, la situazione era questa con alcuni tifosi che addirittura si sono arrampicati sull'Obelisco, un monumento da soli 67 metri e mezzo per riuscire a scorgere il bus dei campioni del mondo. E così i festeggiamenti sono continuati in maniera “insolita”: i giocatori sono saliti su un elicottero che ha sorvolato Buenos Aires per salutare dall'altro la “hinchada”. Sul tetto del mondo, nel vero senso della parola.
Ma il Mondiale è una festa per tutti, anche per gli sconfitti. Su tutti la Francia che ha permesso a milioni di appassionati di poter assistere a una delle partite più belle della storia del calcio. I rigori hanno premiato l'Argentina ma agli ex campioni del mondo è stata comunque tributata un'accoglienza da ricordare: 50mila tifosi a Parigi per ringraziare comunque i Bleus. Tanti sorrisi, ad eccezione di Kylian Mbappè ancora affranto dopo una prestazione da “numero 1” che, però, non è bastata per conquistare il secondo titolo consecutivo. Migliaia di persone anche a Zagabria per il rientro della Croazia, terza in Qatar dopo l'argento di quattro anni fa in Russia. Una marea biancorossa con cori e fuochi d'artificio: questo ha trovato la selezione di Dalic e capitanata da Luka Modric. Un sogno spezzato solo in semifinale dai futuri campioni del mondo. Sempre in semifinale è uscito anche il Marocco, ma in questo caso si è scritta la storia: prima nazionale africana arrivata tra le prime 4 dopo un percorso entusiasmante e vittime eccellenti come Belgio, Spagna e Portogallo. Solo la Francia ha interrotto il sogno dei ragazzi di Regragui, accolti però da eroi a Rabat. I Leoni dell'Atlante hanno sfilato su un bus scoperto tra le vie della capitale, invase dai tifosi marocchini, prima di essere invitati a cena dal Re Mohammed VI.
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