Calcio: Mourinho, giocatori come uova e squadra è omelette
I giocatori sono come delle uova e una squadra è come un'omelette: José Mourinho fa una metafora culinaria per descrivere il suo Chelsea e non solo. Chiamato dal patron Roman Abramovich a riportare i Blues in alto in Premier e in Europa ricostruendo un gruppo con tanti giovani di talento ma inesperti, il tecnico portoghese si cuce addosso per un giorno i panni del 'cuoco'. ''Nel supermercato si dispone di uova di classe 1, 2 o 3 - dice alla vigilia dell'esordio in Champions con gli svizzeri del Basilea -. Alcuni sono più costosi rispetto gli altri e alcuni fanno omelette migliori''. Più in dettaglio della sua 'ricetta' l'ex allenatore di Inter e Real Madrid ammette di avere a sua disposizione ''meravigliosa giovani uova, uova che hanno bisogno di una madre, all'occorrenza un padre, che si prenda cura di loro che li tenga al caldo d'inverno e li faccia crescere. E un giorno arriva il
momento, quando il tempo è bello, che le uova si rompono e loro
sono pronti ad andare avanti nella vita al più alto livello''.
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