Capello in Russia: questione di giorni
Un uomo a cui non piacciono le mezze misure e che per questo è intenzionato a trasferirsi e vivere in Russia, per stare più a contatto con il calcio a cui si indirizza. Lo è stato in Inghilterra, dove l’orgoglio e la personalità gli hanno impedito di mandare giù un boccone troppo amaro per chi è abituato a mordere, ringhiare, come quando era giocatore.
Spal, Roma, Milan e Juve: 2 Coppe Italia e 4 Scudetti. Un curriculum mostruoso, destinato a divenire fenomenale una volta appese le scarpette al chiodo per assumere le redini della panchina: tra Milan. Juve, Roma e Real arrivano 7 affermazioni nazionali, 4 supercoppe italiane, 1 Champions e 1 Supercoppa Europea. Ora la nuova, grande sfida. Con Capello agli Europei – dicono – l’Inghilterra avrebbe avuto tutt’altra sorte. Un grande allenatore incide non poco nelle prestazioni di una squadra: lo sanno bene in Russia dove nel recente passato si sono affidati a mostri sacri come Hiddink e Advocaat. Ora il testimone passa a Fabio Capello. Pardon, Zar Capello.
Luca Pelliccioni