La sfida dello Stadio dei Marmi arriva a suggello degli ultimi due mesi diametralmente opposti di Carrarese e Tuttocuoio.
In casa gli uomini di Remondina hanno ceduto solo alla Reggiana e arrivano da quattro risultati utili consecutivi. Alvini – di par suo – è ancora senza Colombo e conferma la fiducia a Gioé che ha sbloccato la partita del San Marino Stadium la scorsa settimana.
A Carrara, però, il vantaggio è interno: il sinistro di Niccolò Galli alla quinta presenza e primo gol, fa scattare in piedi i tifosi apuani.
I gialloazzurri arrivano con in dote 12 punti nelle ultime 7 uscite, ma rischiano di incassare l'1-1 quando un'azione partita dal tentato suicidio sportivo di Morandi libera il diagonale di Gioè, fuori di niente.
Scampato il pericolo, ecco il raddoppio: Castagnetti arrota il mancino e Galli avanza la candidatura a man of the match incontrando coi tempi giusti il traversone da destra.
Il Tuttocuoio prova a rientrare subito in partita, ma centimetri e Calderoni blindano il doppio vantaggio interno allo Stadio dei Marmi, cosicché in chiusura di frazione capitan Cellini può calare il tris e chiudere definitivamente l'incontro con un diagonale chirurgico.
Nella ripresa gli uomini di Remondina falliscono un paio di occasioni per arrotondare ulteriormente e il Tuttocuoio si rifà sotto con l'inserimento di Tempesti, bravo a difendersi dall'attacco di Berra e a girarsi sul mancino.
Il 3-1 è però un fuoco di paglia, che la Carrarese è brava a non far attecchire: rischi limitati fino al rush finale, quando uno sbilanciato Tuttocuoio si fa prendere d'infilata da Pedone, agganciato da Mancini. Rigore ineccepibile che Viotti prontamente assegna e per Cellini è festa doppia dagli undici metri: gol numero 9 in stagione dopo un digiuno di 6 giornate. L'ultima volta che il capitano è entrato nel tabellino l'ha sfondato, segnandone addirittura 4. Stavolta si ferma – per modo di dire – a 3, sbagliando pure un comodo colpo di testa. Al 93', dopo il goffo intervento di Morandi su Castagnetti, arriva infatti il dolce “scavetto” che vale il pokerissimo e la doppia cifra per Marco Cellini.
Carrarese sul velluto, con una sola sconfitta nelle ultime otto, le stesse che hanno visto il Tuttocuoio raccogliere solo una volta la posta piena, aprendo a possibili, funesti scenari: ora i punti di distanza dai playoff – per la formazione di San Miniato – sono infatti appena 3.
LP
In casa gli uomini di Remondina hanno ceduto solo alla Reggiana e arrivano da quattro risultati utili consecutivi. Alvini – di par suo – è ancora senza Colombo e conferma la fiducia a Gioé che ha sbloccato la partita del San Marino Stadium la scorsa settimana.
A Carrara, però, il vantaggio è interno: il sinistro di Niccolò Galli alla quinta presenza e primo gol, fa scattare in piedi i tifosi apuani.
I gialloazzurri arrivano con in dote 12 punti nelle ultime 7 uscite, ma rischiano di incassare l'1-1 quando un'azione partita dal tentato suicidio sportivo di Morandi libera il diagonale di Gioè, fuori di niente.
Scampato il pericolo, ecco il raddoppio: Castagnetti arrota il mancino e Galli avanza la candidatura a man of the match incontrando coi tempi giusti il traversone da destra.
Il Tuttocuoio prova a rientrare subito in partita, ma centimetri e Calderoni blindano il doppio vantaggio interno allo Stadio dei Marmi, cosicché in chiusura di frazione capitan Cellini può calare il tris e chiudere definitivamente l'incontro con un diagonale chirurgico.
Nella ripresa gli uomini di Remondina falliscono un paio di occasioni per arrotondare ulteriormente e il Tuttocuoio si rifà sotto con l'inserimento di Tempesti, bravo a difendersi dall'attacco di Berra e a girarsi sul mancino.
Il 3-1 è però un fuoco di paglia, che la Carrarese è brava a non far attecchire: rischi limitati fino al rush finale, quando uno sbilanciato Tuttocuoio si fa prendere d'infilata da Pedone, agganciato da Mancini. Rigore ineccepibile che Viotti prontamente assegna e per Cellini è festa doppia dagli undici metri: gol numero 9 in stagione dopo un digiuno di 6 giornate. L'ultima volta che il capitano è entrato nel tabellino l'ha sfondato, segnandone addirittura 4. Stavolta si ferma – per modo di dire – a 3, sbagliando pure un comodo colpo di testa. Al 93', dopo il goffo intervento di Morandi su Castagnetti, arriva infatti il dolce “scavetto” che vale il pokerissimo e la doppia cifra per Marco Cellini.
Carrarese sul velluto, con una sola sconfitta nelle ultime otto, le stesse che hanno visto il Tuttocuoio raccogliere solo una volta la posta piena, aprendo a possibili, funesti scenari: ora i punti di distanza dai playoff – per la formazione di San Miniato – sono infatti appena 3.
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