Casolla a tempo scaduto. Punto d'oro del San Marino ad Ascoli
Sembrava andare tutto secondo copione quando Cosimo Chiricò disegna la parabola che non da scampo a Vivan, l'ex Lecce impiega 7 minuti per portare avanti l'Ascoli. Esplode il Del Duca pregustando una serata tutta gioia, coccole e serenità. Le cose però non andranno così, perchè il San Marino dimostra di avere due prerogative importanti : testa e cuore. Il segnale forte arriva al 24esimo quando Coto cerca e trova Andrea La Mantia, puntuale nell'intervento sotto porta e goal del pareggio, ma non per l'assistente del Direttore di Gara Giua di Pisa che annulla per un fuorigioco che se c'è è millimetrico. Petrone è costretto ad un cambio già alla mezz'ora: un problema fisico blocca proprio Carlo Pelagatti, grossa perdita per Petrone che lo sostituisce con Cinaglia. Nella ripresa l'Ascoli indietreggia troppo il baricentro e il Titano morde: Fogacci di testa, la porta non è lontana, poco dopo tocca a La Mantia stessa sorte. Qui si percepisce che l'Ascoli qualche difetto ce l'ha, ma da squadra importante, tende a far passare la burrasca. Ci sarebbe anche la grande occasione per chiudere i giochi: Berettoni ha il piede, Vivan la mano. Esce capitan Poletti, buona la sua prova, dentro Francesco Casolla a 10 dal termine. Minuto 94 ultima opportunità: corner ben calciato in area bianconera intasatissima, tocca Ferrero, ma l'ultimo taglio, quello vincente è di Casolla. Salta per aria la panchina del Titano per un pareggio all'ultimo respiro ma assolutamente meritato. Per l'Ascoli una beffa riparabile.
Al Del Duca di Ascoli, Ascoli - San Marino 1 - 1
L.G