Il primo Pontedera del dopo Grassi rialza la testa dopo la Caporetto di Serravalle, mentre i marchigiani di Cornacchini non riescono a dare continuità ai quattro risultati utili consecutivi con cui si sono presentati al Mannucci.
Ai granata di Paolo Indiani bastano dieci minuti per sbloccare l'incontro sugli sviluppi di un corner: dal batti e ribatti in area sbuca il diagonale di Cristian Cesaretti che apre – e chiuderà – le marcature.
L'Ancona è squadra viva e soprattutto lontano dal Conero ha perso solo una delle ultime nove trasferte anche con un pizzico di fortuna, come qui: Lori tiene viva la speranza di pareggio negando a Cesaretti la doppietta che comunque arriverà.
Gli ospiti segnano alla prima vera occasione: Parodi e Tulli scambiano sul binario di destra, poi l'ex Vicenza va a prendersi un rigore che – sul presunto contatto con Redolfi – sembra proprio non esserci. Prontera di Bologna manda dagli undici metri Tavares, che non sbaglia.
Più concreti i padroni di casa, immeritatamente sotto: Bartolomei dai trenta metri sfiora l'eurogol, ma Lori allunga la traiettoria sulla traversa.
Al riposo è 1-1, nella ripresa Tulli pareggia anche il conto dei legni. Casistica che non muove l'asticella di merito: è il Pontedera che fa di più e che meritatamente – al 63' – rimette la testa avanti col solito Cesaretti, ancora sugli sviluppi di un'iniziativa di Settembrini.
Tulli è il giocatore più caldo nell'Ancona, Cardelli non sbaglia. Dalla parte opposta D'Orazio si fa ingenuamente aggirare da Luperini che mette al centro dove Dierna non riesce a far meglio di così e il Pontedera allunga a tre con l'autorete di Camillucci.
L'Ancona è in bambola e i granata – fiutato l'odore di sangue – affondano il colpo: Cesaretti, recuperata palla, fa tutto da solo e tutto bene calando il poker che – complici gli altri risultati – mette ulteriori punti tra i toscani e la zona rossa del campionato.
LP
Ai granata di Paolo Indiani bastano dieci minuti per sbloccare l'incontro sugli sviluppi di un corner: dal batti e ribatti in area sbuca il diagonale di Cristian Cesaretti che apre – e chiuderà – le marcature.
L'Ancona è squadra viva e soprattutto lontano dal Conero ha perso solo una delle ultime nove trasferte anche con un pizzico di fortuna, come qui: Lori tiene viva la speranza di pareggio negando a Cesaretti la doppietta che comunque arriverà.
Gli ospiti segnano alla prima vera occasione: Parodi e Tulli scambiano sul binario di destra, poi l'ex Vicenza va a prendersi un rigore che – sul presunto contatto con Redolfi – sembra proprio non esserci. Prontera di Bologna manda dagli undici metri Tavares, che non sbaglia.
Più concreti i padroni di casa, immeritatamente sotto: Bartolomei dai trenta metri sfiora l'eurogol, ma Lori allunga la traiettoria sulla traversa.
Al riposo è 1-1, nella ripresa Tulli pareggia anche il conto dei legni. Casistica che non muove l'asticella di merito: è il Pontedera che fa di più e che meritatamente – al 63' – rimette la testa avanti col solito Cesaretti, ancora sugli sviluppi di un'iniziativa di Settembrini.
Tulli è il giocatore più caldo nell'Ancona, Cardelli non sbaglia. Dalla parte opposta D'Orazio si fa ingenuamente aggirare da Luperini che mette al centro dove Dierna non riesce a far meglio di così e il Pontedera allunga a tre con l'autorete di Camillucci.
L'Ancona è in bambola e i granata – fiutato l'odore di sangue – affondano il colpo: Cesaretti, recuperata palla, fa tutto da solo e tutto bene calando il poker che – complici gli altri risultati – mette ulteriori punti tra i toscani e la zona rossa del campionato.
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