Decide Alessandro Cesca. Le sconfitte di Como e Lecce non avevano fatto gridare allo scandalo nessuno, quella di ieri fa accendere la lampadina rossa. L’olimpico è stato una rocca forte, la promozione dello scorso anno è maturata proprio dallo strapotere esercitato a Serravalle. Le cose non sembravano diverse nemmeno in questo inizio di stagione, secco 3 a 1 alla Tritium. Nell’arco dei 95 minuti la squadra di Petrone meritava almeno un pareggio per le occasioni create e non sfruttate. Il Pavia ha segnato con l’uomo più atteso e temuto : Alessandro Cesca. A conservare ci ha pensato il portiere ungherese Adam Kovacsik, di cui sentiremo parlare. Si aprono delle crepe: la sconfitta non è andata giù al Presidente Danilo Pretelli che ha parlato di squadra imbarazzante, dichiarazioni forti che gettano ombre sulla guida tecnica. Considerazioni. Andava gestito meglio l’infortunio di Alessandro Fogacci, il suo impiego con la Tritium, troppo affrettato, lo costringe ora, ad un lungo stop: non lo vedremo nemmeno a Portogruaro. Panchina debole, poca qualità, cambi che non danno garanzie, proprio per questo non si capisce la rinuncia a Marco Villanova, ieri in tribuna, che non sarà Zidane, ma qualcosa dal punto di vista qualitativo può dare. Portogruaro comincia a diventare un esame non solo per la squadra.
Lorenzo Giardi
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