Steso anche il Matelica, il Cesena scappa via. Ed è con un piede, uno e mezzo, quasi due in serie C. La settima consecutiva comincia con un giallo. La cintura su Ricciardo è da rigore e infatti l'arbitro non ci pensa due volte. Ci ripensa subito dopo quando vede la bandierina su e quindi il fallo arriva in fuorigioco. Niente, quindi il Matelica che gioca petto in fuori, Melandri fa movimento e nessuno interviene a convertire. Partita piacevole, pochi tatticismi nonostante la posta in palio: Valeri va e la mette, Fortunato ciabatta con l'esterno. Passata la mezz'ora Alessandro ha l'idea del secondo palo, nè Noce nè Ciofi arrivano. Si vede Agliardi in volo sul vivacissimi Melandri, in angolo la botta dell'ex Forlì. E' il momento migliore dei marchigiani che anche con Florian provano a mettere pensieri alla retroguardia cesenate. Primo match point per il campionato: minuto 37, Alessandro per il solito Ricciardo. Controllo e gol numero 12 sotto la mare e sa di tanti saluti al campionato ancora aperto all'intervallo perchè sullo spunto di Munari, Fortunato si fa di pietra a un metro dalla porta. Ripresa, il primo errore di Agliardi riapre la stagione. Controllo orribile e giocata peggiore, Florian ne approfitta e impatta un 1-1 che potrebbe anche aprire ad altri scenari. Chiudi dall'espulsione di Benedetti che già ammonito si prende su Ricciardo il secondo giallo. Allora il Cesena sente l'odore del sangue e della serie C. Viscomi in scivolata converte la sponda di Biondini e allontana i dilettanti. Prima della fine Campagna prova il tris da fuori, palla non lontana dai pali, mentre l'ultimo colpo di tosse marchigiana è con Margarita, ma il Cesena con 21 punti nelle ultime 7 ha ormai spaccato il campionato.
rc
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