Lo slogan del "regna l'equilibrio" è finito in cantina. Sepolto da una classifica che parla a chiare lettere di un campionato a 2. Cesena e Torres a braccetto e poi il vuoto. Romagnoli e sardi a + 9 sulla Carrarese e +10 sul Perugia: e se tutto è ancora possibile, è comunque tutto tremendamente difficile. La squadra di Toscano con 37 gol ha il miglior attacco dei campionati professionistici e con sole 2 reti subite nelle ultime 6 partite ha invertito anche l'unico dato fin lì non conforme alle ambizioni dei bianconeri. Tanta qualità, tante scelte, e uno stare in campo da squadra forte.
La vittoria di Pescara un altro step, il primo tempo di Pescara il migliore dell'anno. Ma la Torres non molla, anzi. Se può rilancia: asfalta il Gubbio in un quarto d'ora trasformando una partita potenzialmente pericolosa in un allenamento. Dalla sconfitta con l'Entella che poteva segnare il rietro nella normalità, i sardi sono ripartiti con 3 vittorie consecutive. Alternative ci sono Carrarese e Perugia ad esempio, ma il passo lento è incompatibile a oggi col sacro fuoco delle prime 2. La lotta per la salvezza si infiamma e il Rimini la guarda dall'alto. Perché rispetto anche solo a un mese fa i biancorossi sono un'altra squadra. Hanno blindato la porta e viaggiano ad un ritmo da B. L'ultima sconfitta arrivata il 15 ottobre a Pontedera appartiene davvero ad un'altra era. Il resto è un mucchione selvaggio ad esclusione della Fermana, la cui agonia è solitaria e le possibilità di ripresa sempre meno.