Il Cesena si prende il primo pomeriggio sudato di pianura, il Manuzzi apre solo la tribuna e quasi non basta a contenere tutti i curiosi. Anche perchè l'avversario è il Fano di Agatino Cuttone, un pezzo di storia bianconera che sulle panchine di provincia colleziona miracoli e che del calcio conosce tutto. Proprio tutto. Tanto che saranno carichi di lavoro differenti o quel che si vuole, ma i marchigiani si fanno preferire nei primi 45 minuti nei quali se tutto resta sul punteggio di partenza è soprattutto grazie ad Agliardi riserva designata di un primo che ancora non c'è, per cui titolare alla bisogna. Il primo intervento del suo portiere, Camplone lo registra al 20' su Germinale in un contesto di gambe pesanti e menti concentrate a stringere un'idea di squadra. Alla quale manca il regista e un po' si arrangia il giovane Maleh e un po' molto dovrà fare Laribi con il quale c'è l'accordo e che ritornerà. Comunque meglio il Cesena 2, quello della ripresa, acceso dai lampi di Jallow senza dubbio quello in condizione migliore e che trova davanti in Moncini appoggi più sicuri di quelli offerti da un Gliozzi ancora in rodaggio. Proprio Moncini prova in apertura a fare male e poi ci riesce Jallow bravo a sfruttare la sua velocità per punire un Fano quadrato e preciso, ma pure in rodaggio. E così ad una settimana dal debutto in Coppa indicazioni molto provvisorie in attesa di quel che sarà e dei rispettivi campionati che Cesena e Fano vorrebbero frequentare senza i patemi di un anno fa.
r.c.
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