Avvisaglie di una partita che più pazza non si può. Nemmeno un minuto sul cronometro, Martorel sbaglia tutto, Bortolussi calcia e un difensore rimpalla: Russini fa gol, ma è fuorigioco. Il Cesena parte meglio nello scorticatissimo Helvia Recina di Macerata, ma prima Russini si ingamba nel corridoio giusto e poi Ardizzone ci prova addirittura di tacco, non sono nè campo, nè categoria giusta. Il primo quarto d'ora tutto bianconero si chiude con Peterman e Martorel che si salva in bagher.
Entra in partita il Matelica, e costringe il Cesena ad arretrare, Calcagni con l'esterno: Nardi di pugno. Crescono i padroni di casa, la punizione di Volpicelli gira, ma non si abbassa e poi i marchigiani colpiscono. Leonetti fa un gran movimento nello spazio e infila Nardi in controtempo sul primo palo. E' il momento migliore dei padroni di casa, e su Volpicelli è Nardi a tenere in partita il Cesena. Prima dell'intervallo Steffè e Bortolussi prova una bicicletta coraggiosa nell'idea.
Ripresa e il Matelica da l'idea di poterla controllare anche se Viali con Zecca, Koffi e Nanni mette velocità e chili in prima linea. Negli ultimi dieci minuti succede quello che di solito capita in un girone. Zecca la mette benissimo, Nanni disturba il portiere e Bortolussi pareggia. Annullato anche questo, sull'eventuale fallo di Nanni restano i dubbi. Cesena furioso e Nanni prova a metterci del suo con questo bel colpo di testa che esce non di molto. Di là Ardizzone tocca Calcagni, è calcio di rigore. Con quel che manca il siluro di Leonetti vale per la doppia personale e pare condono tombale sulla partita. Nemmeno un minuto e gli ospiti sono ancora vivi. Zecca la mette ancora bene, e questa volta il bomber Bortolussi entra di forza a dare un senso ai minuti di recupero. Matelica si paralizza e l'imponderabile si materializza. Angolo, Franchi allarga il braccio e l'arbitro fischia il rigore. Bortolussi fa 10 in campionato e riprende una partita che era già andata. Covid o no, finisce a mucchio e ci mancherebbe non fosse così.