Non guasta ammettere sia andata bene. Il Livorno è andato più vicino al colpo e chiude la serata al Manuzzi in perdita. Tanto possesso, tanta pressione, un palo fanno del pari qualcosa di molto risicato. Non che il Cesena abbia rubato, ha semplicemente sofferto come forse era logico attendersi al cospetto di una squadra più forte e che soffre solo i contropiedi. Arma che Bisoli non può giocarsi quando, e succede spesso, non ha né D'Alessandro, né Defrel. Sangue e arena dunque solo la ricetta di sopravvivenza di un gruppo che sa fare del sacrificio il collante col pubblico e con una classifica dove il pericolo è all'ordine del giorno, ma dove più di metà delle squadre non può dirsi tranquilla. L'unica palla gol bianconera al minuto 94 porta la firma di Parfait.
Roberto Chiesa
Parola agli allenatori
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