Il Cesena pensa al futuro
Hanno il cuore che sanguina e un fegato come i cinghiali. Hanno un senso di orgoglio e dignità calpestata che li ha portati a dar le spalle al campo. Dove per altro con i tempi che corrono non è neppure andata malissimo e neanche per carità così bene come la racconta un Beretta inebriato dalle prime reti della sua gestione.
Tra i pochi a salvarsi dai consigli dispensati dalla curva su nuove professioni o mezzi alternativi di accesso al credito c’è Tommaso Arrigoni. Prodotto autoctono da innestare e irrobustire, magari l’alba dell’anno che verrà.
Roberto Chiesa