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Cesena, settima sinfonia in trasferta: Arezzo battuto 2-0

I bianconeri di Viali ritrovano il gol di bomber Bortolussi - a digiuno dallo scorso 22 novembre - e si godono, almeno per una notte, il secondo posto in classifica. E' l'undicesimo risultato utile di fila per il Cavalluccio.

di Alessandro Ciacci
16 gen 2021

E' un pomeriggio ai limiti della perfezione per il Cesena che torna alla vittoria dopo il pareggio con il Sudtirol e ritrova i gol del suo bomber: Mattia Bortolussi interrompe un digiuno che durava dal 2-2 di Matelica del 22 novembre e lancia i bianconeri ai piani altissimi. L'Arezzo, ultimo della classe, non spaventa e il Cavalluccio chiude la pratica già nei primi 45 minuti: Petermann apre per Russini, conclusione sul primo palo messa in corner da Sala. Ne bastano 12, invece, per passare in vantaggio: pressing furioso di Favale che ruba il pallone sulla trequarti, resiste alla carica e indovina il mancino vincente dal limite. Non c'è potenza ma tanta precisione, Sala non può nulla e il Cesena è avanti. Reazione d'orgoglio aretina: girata al volo di Perez, super risposta di Nardi che dice di no mentre clamoroso quello che accade al 36'. Calcio di punizione telecomandato di Di Paolantonio, la palla sbatte sulla traversa e torna in gioco. Gli uomini di Viali, quindi, si scatenano in contropiede: Zecca viene steso da Luciani, Petermann raccoglie, supera Sala ma a porta vuota colpisce incredibilmente il palo. Poco cambia, però: azione successiva, Bortolussi riceve dalle retrovie e fredda l'estremo difensore dell'Arezzo sul primo palo.


Ripresa. Il Cesena amministra e prova a far male: quasi suicidio di Sala che regala il pallone a Russini poi si riscatta sul tentativo del 10. L'Arezzo del secondo tempo, invece, è tutto nel colpo di testa di Di Grazia, alto di poco. Bortolussi ci prende gusto e va a caccia della doppietta personale: lo scavetto beffa Sala ma non Sbraga che salva sulla linea in extremis. L'ultima chance capita sul destro di Capellini ma è ancora Sala ad evitare un passivo peggiore. Settima sinfonia lontano dal “Manuzzi” per il Cesena, partito come outsider ma che - pian piano - si sta confermando come una splendida realtà. Le avversarie, ora, sono avvisate.




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