Un gol su rigore è tutto quello che il Cesena ha prodotto il trasferta. E anche se Bisoli persegue la linea del “pazienza, lavoro e ne verremo fuori” il dato preoccupa e deve far riflettere. Anche contro un Livorno gratificato da una gran classifica, ma che mai aveva chiuso una gara senza subire gol i bianconeri non hanno tirato in porta. Carenze, a questo punto, non solo inceppamenti. Ma non solo dell'attacco. Alla prima linea mancano chili e centimetri che non arrivano né dalla generosità di Graffiedi, né dalla triste controfigura di Succi, né da un Lapadula schienato dal salto di categoria. Attaccanti che andrebbero serviti fronte alla porta, supportati da un centrocampo geometrico e dinamico che è forse il principio di tutti i mali. Non c'è traccia di un reparto in grado di far gioco con una certa personalità e il mercato così lontano è al momento un capitolo da lasciare da parte. Perchè al mercato questo Cesena rischia di arrivarci così, becchettando qualche punto e magari provando in casa a trovare l'episodio. Facendosi forte su una fase difensiva ritrovata, diciamo pure generata dalla cura Bisoli alla quale va aggiunta però una attenzione maggiore alle palle inattive. Ora, l'anno di transizione, di assestamento alla categoria, rischia di diventare un anno di grandi sofferenze. E sarà il caso di pensare tutti quanti a trovarne quattro peggiori.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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